Fede: differenze tra le versioni

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* il [[fideismo]] ([[Hugues Felicité Robert de Lamennais|Lamennais]], † [[1854]], [[Augustin Bonnetty|Bonnetty]], † [[1879]]) respinge qualsiasi razionalità a favore di un'intuizione non razionale e di un'esperienza interiore.
 
Il [[Concilio Vaticano I]] confermò la concezione teoretico-istruttiva della fede come accettazione dell'[[autorità]] di Dio che si rivela, accettazione operata dallo [[Spirito Santo]] e sostenuta da [[segno|segni]] esteriori come [[miracolo|miracoli]] e [[profezia|profezie]]<ref>''[[DS]]'' 3008-3020; 3021-3036</ref>.
 
In connessione con l'elaborazione di un modello teoretico [[comunicazione|comunicativo]] della [[rivelazione]], si assiste a un rinnovamento del concetto di fede, ad opera didel beato [[John Henry Newman|Newman]] († [[1890]]), [[Maurice Blondel|Blondel]] († [[1949]]), [[Lucien Laberthonnière|Laberthonnière]] († [[1932]]): la fede è vista da essi come [[risposta]] radicale all'[[amore]] di [[Dio]].
 
Un problema di particolare importanza viene trattato sotto il titolo [[lingua latina|latino]] di ''analysis fidei'' ("analisi della fede"): come possiamo legittimare la certezza della fede? se essa poggia sulla pura autorità di Dio non è più razionale, se poggia su una precedente conoscenza dei contenuti della rivelazione non è più libera.
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