San Girolamo: differenze tra le versioni

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Le sue [[reliquia|reliquie]] sono conservate nell'[[urna]] di porfido dell'[[altare]] papale della [[Basilica di Santa Maria Maggiore]] in Roma. I resti pervennero alla Basilica nel [[XII secolo]] e furono riposti all'ingresso dell' ''Antrum Praesepi''; nel [[1409]] la famiglia Guaschi li fece collocare in un altare appositamente costruito. Nel 1424, per mezzo di un lascito del cardinale [[Pietro Morosini]], le [[ossa]] furono riposte in una cassetta d'argento del costo di 100 fiorini. Per la costruzione della [[cappella Sistina]] o del [[Santissimo Sacramento]], papa [[Sisto V]] fece demolire la precedente, dedicata a San Girolamo, al cui altare quattrocentesco si veneravano i resti. Secondo una leggenda il [[canonico]] Ludovico Cerasola, per evitare un'eventuale loro [[traslazione]] alla chiesa di S. Girolamo degli Schiavoni, li nascose nel pavimento a destra del presbiterio. In seguito il cardinale Domenico Pinelli riesumò la cassa d'argento contenente il corpo di San Girolamo e la pose sotto la [[confessione]]. Rinvenuta la cassetta nel 1747 fu collocata definitivamente all'altare del Papa.
 
Una sua reliquia si espone nella chiesa di [[Sant'Onofrio al Gianicolo]].<ref>{{Reliquie insigni e corpi santi a Roma 1998}}.</ref>
 
== L'opera di traduttore ==

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