42 656
contributi
Nessun oggetto della modifica |
mNessun oggetto della modifica |
||
[[Immagine:Giudizio_Universale_migliorata_2.jpg|thumb|300px|''Il [[Giudizio universale (Michelangelo)|Giudizio universale]]'', [[affresco]] di [[Michelangelo]] nella [[Cappella Sistina]]]]
L''''escatologia''' (dal [[lingua greca|Greco antico]] {{Traslittera|ἔσχατος|GrecoTr}}, "ultimo"
Nella [[rivelazione]] [[cristianesimo|cristiana]] si assiste a una progressiva evoluzione in merito:
* nei brani più antichi (in particolare
* in seguito si avverte l'influsso del concetto [[Grecia|greco]] degli [[inferi]] ([[Ade]], ''[[Sheòl]]''): la [[retribuzione]] è sempre terrena, ma si ammette anche l'esistenza di una vita dopo la morte, che però è nebulosa, oscura, non caratterizzata dalla [[risurrezione]] né da possibilità di [[felicità]] e [[salvezza]];
* attorno all'epoca [[ellenismo|ellenista]], ma con alcuni accenni sparsi nei [[secolo|secoli]] precedenti, compare la convinzione di una risurrezione e di una vita dopo la morte, diversificata per qualità ([[gioia]] o [[sofferenza]]) a seconda della condotta morale terrena.
L'escatologia cristiana in pratica è strettamente correlata con la visione della [[morte]] e dell'[[aldilà]]: ha a che vedere con la [[resurrezione dei morti]], con la [[Vita Eterna]], con il [[Giudizio Universale|Giorno del Giudizio]], con il [[parusia|ritorno di Cristo]].
Il [[Mistero Pasquale]] viene letto già dalla prima generazione cristiana come un fondamentale evento escatologico, che ridà la [[speranza]] ai [[Discepolo|discepoli]] del [[Risurrezione di Gesù|Risorto]].
|