Triduo Pasquale: differenze tra le versioni

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* Celebrazione della '''[[Pasqua cristiana|Pasqua]]''', nella giornata della [[Domenica]].
 
Il Triduo Pasquale, secondo i due Riti, ha inizio con i [[Vespri]] del Giovedì Santo, ovvero alla Messa in Coena Domini e si conclude con i Vespri del giorno di [[Pasqua]] (cfr. le ''Norme Generali per l'ordinamento dell'Anno liturgico e del Calendario'', Roma, 1969).<br>
 
Esso costituisce un'unica celebrazione del Mistero Pasquale di Cristo, ripartita nei tre giorni di [[Venerdì Santo]], [[Sabato Santo]] e [[Pasqua cristiana|Domenica di Risurrezione]]; i Vespri del Giovedì Santo possono essere considerati i Primi Vespri di questa solennità.
 
La Chiesa cattolica desidera ardentemente che i fedeli partecipino, se possono, alle celebrazioni principali del Triduo Pasquale, cioè la [[Messa nella Cena del Signore|Messa vespertina in Coena Domini]] il Giovedì Santo, l'Azione liturgica in chiesa il Venerdì Santo, la Veglia Pasquale il Sabato Santo, la Messa della Domenica di Risurrezione; queste celebrazioni sono il nucleo più profondo della liturgia della Chiesa, e perciò sono più importanti delle altre devozioni che pure si accompagnano alla liturgia in questi giorni, come le processioni e la [[Via Crucis]].
 
Tuttavia il 1° precetto generale della Chiesa ("Partecipa alla Messa la domenica e le altre feste comandate e rimani libero dalle occupazioni del lavoro", [http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s1c3a3_it.htm#II.%20I%20precetti%20della%20Chiesa CCC 2042]) esige solo la partecipazione alla Messa della Domenica di Risurrezione o, in alternativa, alla [[Veglia Pasquale]] (per intero) il Sabato Santo.
 
Caratteristica delle celebrazioni citate è che sono organizzate come un'unica [[liturgia]]; infatti la Messa in Coena Domini non termina con l'[[ite missa est]], bensì in silenzio; l'azione liturgica del venerdì non comincia con l'usuale saluto e con il [[Segno della Croce]] e termina anch'essa senza saluto, in silenzio; infine la solenne veglia comincia in silenzio e termina finalmente con il saluto finale.
 
Il Triduo Pasquale costituisce pertanto un'unica [[Solennità (liturgia)|Solennità]], la più importante di tutto l'[[Anno Liturgico]] cattolico; dal [[Gloria in excelsis Deo|Gloria]] della messa del Giovedì a quello della Veglia, le campane devono stare in liturgico silenzio; anticamente anche gli strumenti musicali dovevano tacere il Venerdì e il Sabato Santo, fino alla [[Veglia Pasquale]], per meglio esprimere il senso penitenziale proprio di questi giorni; per questo molte composizioni di autori antichi per il Venerdì Santo furono scritte per solo coro. Oggi tuttavia è permesso l'uso degli strumenti musicali durante le celebrazioni di queste giornate, anche se solo per sostenere il canto.
 
 
{{Sezione accessoria|Voci correlate}}
 
* [[Settimana Santa]]
* [[Anno liturgico]]
* [[Solennità (liturgia)]]
* [[Giovedì Santo]]
* [[Venerdì Santo]]
* [[Sabato Santo]]
* [[Veglia Pasquale]]
* [[Pasqua]]
* [[Pasqua cristiana]]
 
{{Sezione accessoria|Collegamenti esterni}}
 
* {{da it.wiki|Triduo Pasquale|30873234}}
 
{{Sezioni accessorie fine}}
 
[[Categoria:Tempi liturgici]]
[[Categoria:SettimanaTriduo Pasquale| santa]]
[[Categoria:Solennità]]

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