Cristianesimo: differenze tra le versioni

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Nel frattempo, da [[Alessandria d'Egitto]] il cristianesimo si diffuse nelle zone settentrionali dell'Africa e nell'[[Etiopia]].
 
La notevole vitalità della Chiesa del tempo è testimoniata da figure come il [[Vescovo]] africano [[Sant'Agostino d'Ippona|Agostino]] († [[430]]), [[teologo]] geniale, l'asiatico [[San Giovanni Crisostomo|Giovanni Crisostomo]] († [[407]]), [[asceta]] e oratore, il romano [[San Benedetto da Norcia|Benedetto]] († [[547]]), uomo di [[preghiera]] e di azione, padre del [[monachesimo]] occidentale.
 
Tra il [[IV secolo|IV]] e il [[V secolo]] la [[Chiesa]] precisò nei grandi [[Concilio Ecumenico|Concili Ecumenici]] ([[I Concilio di Nicea I|Nicea]], [[325]], [[I Concilio di Costantinopoli|Costantinopoli]], [[381]], [[Concilio di Efeso|Efeso]], [[431]]) la sua fede riguardo alla divinità di [[Cristo]] e dello [[Spirito Santo]], chiarendo la sua dottrina contro le [[eresia|eresie]] dell'epoca.
Nei medesimi secoli la [[società]] cristiana venne a trovarsi di fronte all'espansione vittoriosa dell'[[Islam]] nell'[[Asia]], nell'[[Africa]] e nell'[[Europa]]. La necessità in cui si trovarono i cristiani, in Oriente e in Occidente, di difendere la propria indipendenza, e l'identificazione pratica tra l'ordine della [[fede]] e quello [[politica|politico]]-[[stato|statale]], sostituirono al [[dialogo]] e al confronto [[pace|pacifico]] lo scontro tra gli [[esercito|eserciti]] e la [[polemica]] ideologica<ref>''Ibid.''</ref>.
 
Il mondo cristiano fu messo nuovamente alle difensiva dalle invasioni dei [[Mongoli]] che, nel [[XIII secolo]], si spinsero fin nel [[cuore]] dell'[[Europa]], e dissiparono la presenza cristiana in [[Asia]]. Nei primi secoli del [[II millennio]], tuttavia, la [[Chiesa]] [[Occidente|occidentale]] poteva dedicarsi alla trasformazione della [[società]] contemporanea, e la [[fede]] conobbe grandi sviluppi sociali e [[mistica|mistici]], suscitando movimenti e opere d'[[arte]]. Tra le figure più significative si ricordano [[San Francesco d'Assisi]] († [[1226]]), fondatore del [[francescanesimo]], e [[San Domenico di Guzmán]] († [[1221]]), che iniziò l'[[Ordine dei Predicatori]], e grandi [[teologo|teologi]] come [[Sant'Anselmo d'Aosta]] († [[1109]]) e [[San Tommaso d'Aquino]] († [[1274]])
 
=== Lo scisma d'Occidente ===
Nel frattempo in seno alla Chiesa era maturato un vasto e sincero movimento di rinnovamento, promosso dai [[papa|papi]] e dai [[vescovo|Vescovi]], e che si fece concreto nei dettami del [[Concilio di Trento]] ([[1545]]-[[1563|63]]): in esso vennero chiariti e definiti vari punti essenziali della [[dottrina cristiana]], riguardo all'[[uomo]], alla realtà interiore della [[salvezza]], nonché gli aspetti [[gerarchia|gerarchici]] della [[Chiesa]] negati dal [[protestantesimo]].
 
Contemporaneamente la Chiesa conobbe una fioritura di [[santo|santi]] e [[mistico|mistici]] quali [[Sant'Ignazio di Loyola]] († [[1556]]), [[San Carlo Borromeo]] († [[1584]]), [[San Francesco di Sales]] († [[1622]]), e numerosi iniziatori di movimenti spirituali e [[carità|caritativi]] e sociali, mentre si risvegliava lo [[zelo]] per la [[missione|diffusione]] del messaggio del [[Vangelo]] nelle regioni dell'[[Asia]], dell'[[Africa]] e dell'[[America]] venute allora a [[conoscenza]] degli europei.
 
=== L'età contemporanea ===
Il cristianesimo crede in un [[unicità di Dio|solo]] [[Dio]], [[vita|vivo]] e [[verità|vero]], [[onnipotenza di Dio|onnipotente]], [[eternità di Dio|eterno]], [[misericordia|misericordioso]], [[perfezione di Dio|perfettissimo]]. Egli è diverso e distinto dal [[mondo]], che egli stesso ha [[creazione|creato]], ed è quindi invisibile e superiore ad ogni immaginazione e idea che l'[[uomo]] se ne possa fare: è [[trascendenza di Dio|trascendente]].
 
Dio è, nel [[mistero]] del suo essere, [[tre]] [[persona|persone]] uguali nella potenza divina ma distinte nella loro [[relazione]] personale: il [[Dio Padre|Padre]], il [[Figlio di Dio|Figlio]] e lo [[Spirito Santo]]; la [[tradizione]] cristiana ha forgiato già dai tempi di [[Tertulliano]] († [[220]]) il termine [[Trinità]] per indicare questa realtà.
 
=== Un Dio vicino all'uomo: l'incarnazione del Figlio e il dono dello Spirito ===
La [[teologia]] si pone il problema se il cristianesimo possa essere definito una [[religione]]<ref>{{autore|[[Luciano Bordignon]]}} ([[1981]]).</ref>.
 
Il [[protestantesimo|protestante]] [[Karl Barth]] († [[1968]]) fu il primo a dichiarare il cristianesimo 'non religione', per il fatto che, mentre le religioni si fondano sul presupposto di poter offrire agli uomini una [[via]] di [[salvezza]], il cristianesimo dichiara invece che la salvezza è dono esclusivo di [[Dio]] in [[Cristo]].
 
Anche in ambito [[cattolicesimo|cattolico]] c'è chi sostiene che fare del cristianesimo una religione equivale a irrigidirlo in una serie di credenze, atteggiamenti e pratiche rituali, a tutto danno della purezza della [[fede]]; altri instaurano, a partire dalla novità assoluta dell'evento cristiano, una netta contrapposizione tra l'"avvenimento [[Cristo]]" e ogni concretizzazione storica del rapporto con lui.

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