Enciclica: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
ampliato da Enc. Catt.
mNessun oggetto della modifica
(ampliato da Enc. Catt.)
Il termine '''enciclica''' (dal [[lingua greca|greco]] {{Traslittera|εν κύκλος|GrecoTr}}, "in cerchio", cioè "lettera circolare"), in [[lingua latina|latino]] '''''litterae encyclicae''''', indica le ''lettere'' che il [[Papa]] indirizza ai [[vescovo|Vescovi]] e ai fedeli di tutto il mondo o di una sola nazione su importanti questioni di carattere [[dottrina|dottrinale]], [[morale]], [[società|sociale]], [[politica|politico]].
 
== Nei primi secoli ==
Nei tempi antichi la parola indicava una forma di comunicazione usata da principi e magistrati per far conoscere le propie leggi e decreti o disposizioni<ref>{{Autore|Giuseppe Damizia}} ([[1951]]) 1216.</ref>. A partire dal [[VII secolo]] fu utilizzata anche nella vita ecclesiastica.
 
Nei tempi antichi la parola indicava una forma di comunicazione usata da principi e magistrati per far conoscere le propie leggi e decreti o disposizioni<ref>{{Autore|Giuseppe Damizia}} ([[1951]]) 1216.</ref>. A partire dal [[VII secolo]] fu utilizzata anche nella vita ecclesiastica.
Nell'accezione propria usata oggi il termine comparve per la prima volta nella lettera di [[Papa Benedetto XIV]], ''[[Ubi Primum (Benedetto XIV)|Ubi Primum]]'', pubblicata il [[3 dicembre]] [[1740]]; il Pontefice intitolò la lettera ''Epistola Encyclica et Commonitoria ad omnes Episcopos'' ("lettera circolare e di insegnamento a tutti i [[vescovo|vescovi]]").
 
Tali lettere, nei primi secoli della Chiesa, venivano inviate dai [[papa|sommi pontefici]] e dai [[primate|primati]] ai [[fedele|fedeli]] per consolidarli nella [[fede]]; per questo determinato fine ricevevano l'appellativo di ''Clericae''; in seguito, se venivano dirette a tutti i fedeli, si chiamavano ''cattoliche'', "''non quod de rebus ad catholicam Ecclesiam pertinentibus agerent, sed a voce καθόλος (universus) quod scilicet ad universos Christi fideles dirigebantur''"<ref>{{autore|[[Eusebio di Cesarea]]}}, ''Historia ecclesiastica'', V, cap. 17.</ref> ("non perché trattassero di cose pertinenti la [[Chiesa Cattolica]], ma dal termine {{Traslittera|καθόλος|GrecoTr}} (tutto) poiché cioè erano dirette a tutti i [[fedele|fedeli]]"). Queste ultime poi avevano diverse forme, in base alle quali erano dette:
* ''denuntiativae'', se denunziavano a tutti i [[cristiano|cristiani]] il [[nome]] degli [[eretico|eretici]] e degli [[scomunica|scomunicati]];
* ''declarativae'', se oltre al nome degli eretici e al loro errore contenevano anche la [[professione di fede]];
* ''indicativae'', se, usate al tempo delle [[persecuzione|persecuzioni]], riportavano il nome dei [[martire|martiri]] perché fossero onorati dai fedeli: {{autore|Eusebio}}<ref>''Historia Ecclesiastica'', IV, cap. 15.</ref> riporta quella della [[chiesa]] di [[Smirne]] sul [[martirio]] di [[San Policarpo]];
* ''paschales'', in cui il [[vescovo di Roma]] annunziava il [[giorno]] della [[Pasqua]];
* ''enthronisticae'' erano invece le lettere che i [[vescovo|vescovi]] appena eletti inviavano al popolo.
 
Eusebio<ref>''Historia Ecclesiastica'', IV, cap. 23.</ref> ricorda alcune lettere cattoliche di [[Dionisio (vescovo di Corinti)|Dionisio]], vescovo di [[Corinto]].
 
La raccolta di queste lettere episcopali veniva chiamata ''Encyclia'' o ''Enkyclia'': così ci riferisce [[papa Pelagio II]] ( † [[590]]) in una sua lettera ai vescovi dell'[[Istria]].
 
== In epoca moderna ==
 
Solo molto tardivamente il vocabolo ''enciclica'' ha ricevuto un significato specifico e ha iniziato ad indicare soltanto le più importanti comunicazioni che il Romano Pontefice indirizza a tutta la cristianità<ref>Invece le lettere che gli [[ordinario|Ordinari]] dei luoghi indirizzano ai loro fedeli vengono chiamate unicamente ''[[lettera pastorale|Lettere pastorali]]''.</ref>.
 
Nell'accezione propria usata oggi il termine comparve per la prima volta nella lettera di [[Papa Benedetto XIV]], ''[[Ubi Primum (Benedetto XIV)|Ubi Primum]]'', pubblicata il ([[3 dicembre]] [[1740]]); il Pontefice intitolò la lettera ''Epistola Encyclica et Commonitoria ad omnes Episcopos'' ("lettera circolare e di insegnamento a tutti i [[vescovo|vescovi]]"); in seguito poi la parola ''commonitoria'' non venne più usata. Forse tale denominazione, che doveva perpetuarsi in avvenire, fu mutuata dall'opuscolo del Bencini comparso pochi anni prima.
 
Nel [[XVIII secolo]] e nei primi anni del [[XIX secolo|XIX]] le encicliche furono molto rare, mentre si moltiplicarono nel periodo successivo fino all'epoca attuale.
 
== Carattere magisteriale ==
 
Le encicliche rappresentano una forma di ''[[magistero ordinario]] e universale'' del [[papa|Sommo Pontefice]], e pertanto non contengono asserzioni dottrinarie infallibili; rappresentano però il [[magistero autentico]], e come tali hanno, fino a che la Chiesa ne riformi l'insegnamento, un carattere vincolante per tutti i [[cattolico|cattolici]].
 
== Nelle altre confessioni cristiane ==
 
Nella [[Chiesa Greca]] ancora oggi si chiamano ''encicliche'' le lettere che il [[Patriarca]] indirizza a tutto il [[patriarcato]], quando riguardano questioni attinenti la propria [[Chiesa]] e il proprio [[rito]].
 
Gli [[anglicani]], seguendo l'uso romano, attribuiscono il nome di ''encicliche'' alle lettere circolari del [[Primate d'[[Inghilterra]]; con le prima parole ''Saepius Officio'' viene indicata la lettera dei vescovi di [[Canterbury]] e di [[York]] inviata ai loro colleghi nell'episcopato in risposta alla lettera ''[[Apostolicae Curae]]'' di [[Leone XIII]] sull'invalidità delle [[ordinazione|ordinazioni]] anglicane ([[13 settembre]] [[1896]]).
 
{{Documenti della Chiesa cattolica}}
 
{{Sezione accessoria|Note}}
 
<references />
 
{{Sezione accessoria|Bibliografia}}
{{Sezione accessoria|Collegamenti esterni}}
 
* [http://www.vatican.va/holy_father/index_it.htm Sito ufficiale del Vaticano - Encicliche degli ultimi papi]
* [http://www.totustuus.biz/users/magistero/ Magistero pontificio], encicliche e altri documenti a partire da [[Papa Benedetto XIV]]
* {{en}} [http://www.papalencyclicals.net www.papalencyclicals.net],: fonte contenente i testi della maggior parte delle encicliche dei tempi recenti
* [http://www.documentacatholicaomnia.eu/01_01_Magisterium_Paparum.html I testi originali di oltre 23,000 documenti dei Sommi Pontefici nelle principali lingue europee]
 

Menu di navigazione