San Benedetto Giuseppe Labre: differenze tra le versioni

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Nato in una famiglia numerosa, nella quale i genitori riuscivano a tirare avanti a fatica coltivando un pezzetto di terra e gestendo una piccola merceria. Grazie alla sua intelligenza, uno zio parroco si incaricò di dargli i primi insegnamenti scolastici.<br/>
Fece domanda per entrare in un monastero [[Ordine dei Cisterciensi della Stretta Osservanza|trappista]], ma non fu accolto. Provò con altri monasteri, ma fu sempre respinto. Fece un mese di prova in un [[Certosini|monastero certosino]] e poi fu giudicato non idoneo.<br/>
Riuscì ad entrare come novizio nella Trappa di Sept-FontsFons, ma dopo 8 mesi fu obbligato a lasciare il monastero.
 
Nel [[1770]], mentre si trovava a Chieri, capì che la sua reale vocazione era di essere ''vagabondo di Dio'', ossia di predicare il [[Vangelo]] con l'esempio di una umiltà e povertà estreme.<br/>

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