San Benedetto Giuseppe Labre: differenze tra le versioni

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Il [[3 dicembre]] [[1770]] arrivò per la prima volta a [[Roma]] dove si fermò stabilmente dal [[1777]], si stabilì sotto un’arcata del [[Colosseo]].<br/>
In breve tempo la sua fama di uomo spirituale si diffuse nella città e i suoi consigli spirituali furono richiesti da nobili e [[Cardinale|cardinali]].<br/>
Un [[abate]] che gestiva un ospizio per vagabondi vicino alla [[chiesa di SanSanta MartinoMaria ai Monti]] lo convinse tempo dopo a stabilirsi lì.
 
I romani lo conoscevano come "il pellegrino della Madonna", o "il povero delle Quarantore", o "il penitente del Colosseo".
I suoi funerali videro la presenza di un'enorme folla di ogni stato sociale. Tanta fu l'affluenza di folla che si recò a visitare le sue spoglie nella chiesa di Santa Maria ai Monti, dove fu esposto il suo corpo, che non fu possibile la celebrazione degli uffici della [[Settimana Santa]]. Subito dopo i romani cominciarono a invocarne l'intercessione recandosi in pellegrinaggio presso la sua tomba.
 
La sua fama di [[sANTO|sANTO]]santità di diffuse rapidamente in tutta Europa tanto che il processo di [[BeatobeatificazioneBeato|beatificazione]] iniziò un anno dopo la sua morte e anche i suoi genitori furono chiamati a testimoniare.
 
Fu beatificato il [[20 maggio]] [[1860]] e canonizzato l'[[8 dicembre]] [[1881]] da [[papa Leone XIII]]. La sua festa è il [[16 aprile]].

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