42
contributi
(inserimento nuova voce) |
(wikificato) |
||
Il '''profeta''', nella [[Bibbia]], identifica una persona che parla in nome di [[Dio]]. Non è un indovino e nemmeno uno che predice il futuro, come l’uso comune del termine potrebbe portarci a credere.
Il termine profeta deriva dal greco '''''pro-phemi''''' cioè ''parlare al posto di…'' ''in favore di…''
Il termine ebraico è invece '''''nabi''''' che deriva dalla parola accadica '''''nabù''''' ed in questa lingua ha un significato più vasto perché include il fatto di ''essere chiamato'' e ''inviato''.
Il profeta è dunque una persona che, parlando di Dio, lo fa all’interno di una sua cultura, di una sua esperienza e storia personale; partendo da tutto cio' che gli ha suggerito il passato, porta un giudizio valido sul presente e preannuncia le caratteristiche del futuro.
Il profeta è il confidente ed il [[parola di dio|messaggero]] di Dio e, negli avvenimenti, si preoccupa di mettere in evidenza le tracce di Dio che si rivela, non tanto perdendosi in un intimo contatto con Lui, ma restando assolutamente legato al contatto con le circostanze politiche e sociali che si trova a vivere
Il profetismo è un fenomeno comune alle tre grandi religioni monoteistiche: quella cristiana, quella ebraica e quella musulmana. Tutte e tre queste religioni infatti credono che Dio si sia fatto presente in mezzo agli uomini attraverso degli intermediari: i profeti.▼
Nella Bibbia cristiana troviamo diversi libri profetici, che sono suddivisi tra profeti anteriori e profeti posteriori o “scrittori”.▼
▲Il
▲Nella Bibbia cristiana troviamo diversi libri profetici, che sono suddivisi tra ''[[profeti anteriori]]'' e ''[[profeti posteriori]]'' o “scrittori”.
|
contributi