Dedicazione del Duomo di Milano: differenze tra le versioni

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*Anno A - {{Pb|Bar|3,24-38}}: ''Quanto è grande la casa di [[Dio]].'' Oppure {{Pb|Ap|21,2-5}}: La tenda di Dio con gli uomini.
*Anno B - {{Pb|Is|26,1-2.4.7-8; 54,12-14a}}: ''Dio ha posto a nostra [[salvezza]] mura e bastioni. Aprite le porte: entri una nazione [[fedele]].'' Oppure {{Pb|Ap|21,9a.9c-27}}: La città santa, sposa dell'[[Agnello]].
*Anno C - {{Pb|Is|60,11-21}}: ''Le tue porte saranno sempre aperte. Il [[Signore]] sarà per te luce eterna.'' Oppure: {{Pb|1Pt|2,4-10}}:  Cristo  è la pietra viva. Quali pietre vive siete costruiti anche voi come un edificio spirituale.
 
I brani accentuano fortemente la rilettura del concetto di Tempio in chiave [[Ecclesiologia|ecclesiologica]] ed [[Escatologia|escatologica]].
 
Le tre [[Lettere di Paolo]], proposte per lal'[[Lettere secondadegli letturaApostoli|Epistola]] neotestamentaria, riprendono e approfondiscono la prospettiva escatologica:
*Anno A - {{Pb|2Tim|2,19-22}}: In una casa grande non vi sono soltanto vasi d'oro, ma anche d'argilla.
*Anno B - {{Pb|1Cor|3,9-17}}: Santo è il tempio di Dio, che siete voi.

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