San Girolamo: differenze tra le versioni

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San Girolamo fu un celebre studioso del latino in un'epoca in cui questo implicava una perfetta conoscenza del greco. Fu [[battesimo|battezzato]] all'età di 25 anni e divenne [[sacerdote]] a [[38]] anni. Quando cominciò la sua opera di traduzione non aveva una perfetta conoscenza dell'[[Lingua ebraica|ebraico]], perciò si trasferì a [[Betlemme]] per perfezionarne la conoscenza.
 
Girolamo utilizzò un concetto moderno di [[traduzione]] che attirò le accuse da parte dei suoi contemporanei; in una lettera indirizzata a Pammachio, genero della nobildonna romana [[Santasanta Paola]], scrisse: " {{Quote|Io, infatti, non solo ammetto, ma proclamo liberamente che nel tradurre i testi greci, a parte le Sacre Scritture, dove anche l'ordine delle parole è un [[mistero]], non rendo la parola con la parola, ma il senso con il senso. Ho come maestro di questo procedimento Cicerone, che tradusse il Protagara di Platone, l'Economico di Senofonte e le due bellissime orazioni che Eschine e Demostene scrissero l'uno contro l'altro (..)".}} Anche Orazio poi, uomo acuto e dotto, nell' ''Ars poetica'' dà questi stessi precetti al traduttore colto: "Non ti curerai di rendere parola per parola, come un traduttore fedele" (''Epistulae'' 57, 5, trad. R. Palla).
 
Anche Orazio poi, uomo acuto e dotto, nell' ''Ars poetica'' dà questi stessi precetti al traduttore colto (''Epistulae'' 57, 5, trad. R. Palla): {{Quote|Non ti curerai di rendere parola per parola, come un traduttore fedele.}}
 
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