Quaresima: differenze tra le versioni

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I giorni feriali quaresimali hanno un forte carattere penitenziale.
 
In conformità all'antico schema delle ferie quaresimali, in vigore a Milano già nel IV secolo all'epoca di Sant'Ambrogio, i giorni feriali assumono una struttura ternaria con due letture veterotestamentarie ([[Genesi]] e [[Proverbi]]) seguite, per quattro settimane, da una lettura continua dell'intero [[discorso della montagna]] come si trova nel [[Vangelo secondo Matteo]]. Diversamente dal [[Rito Romano]], seguono un ciclo di due anni ([[Anno I]] e [[Anno II]]).
 
La quinta settimana, invece, in vista della ''Settimana Autentica'', introduce al tema della [[Passione del Signore|Passione]]. La prima lettura dei giorni feriali, tratta sempre brani presi dai libri storici dell'[[Antico Testamento]] e presenta varie figure di ''giusto sofferente'', come anticipazione [[Profeta|profetica]] di [[Cristo]]. La seconda lettura è tratta dai [[libri sapienziali]], precisamente dal [[Libro dei Proverbi]], ed offre un primo tentativo di spiegazione del ''dolore innocente''; infine il [[Vangelo]] passa in rassegna le profezie fatte da Cristo stesso sulla sua imminente [[passione di Gesù|passione]].

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