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La '''Settimana Santa''' è la [[settimana]] nella quale si celebrano gli eventi di [[Fede]] correlati agli ultimi giorni di [[Gesù]], comprendenti in particolare la sua [[Passione di Gesù|Passione]], [[Morte di Gesù|Morte]] e [[Resurrezione di Gesù|Risurrezione]].
Inizia con la [[Domenica delle Palme]]
I [[rito|riti]] della Settimana Santa sono celebrati con [[solennità]] e allo stesso modo in tutte le [[chiesa (edificio)|chiese]] del mondo [[cristianesimo|cristiano]].
== Giovedì santo ==
Durante la mattinata del [[Giovedì Santo]] non si celebra l'[[Eucarestia]] nelle [[parrocchia|parrocchie]], perché viene celebrata un'unica Messa, detta [[Messa del Crisma]], in ogni [[Diocesi]], in [[Cattedrale]]. Tale Messa è presieduta dal [[Vescovo]] insieme a tutti i suoi [[presbitero|presbiteri]] e [[diacono|diaconi]]. In questa Messa vengono [[consacrazione|consacrati]] gli [[Oli santi]]
Con la [[Messa nella Cena del Signore]], celebrata verso sera, inizia il solenne [[Triduo Pasquale]]. Prima dell'inizio vengono spogliati gli altari: essi restano senza ornamenti, i tabernacoli rimangono vuoti e aperti; vengono anche velate le [[croce|croci]]
== Il Triduo Pasquale ==
=== Giovedì Santo ===
{{vedi anche|Ultima Cena|Lavanda dei piedi}}
Il solenne [[Triduo Pasquale]] della Passione, Morte e Risurrezione di Cristo viene aperto con la [[Messa nella Cena del Signore]], nella quale si ricorda l'[[Ultima Cena]] di Gesù, la istituzione dell'[[Eucarestia]] e del [[Sacerdozio ministeriale]]
=== Venerdì santo ===
=== Sabato Santo ===
{{vedi anche|Deposizione di Gesù|Discesa di Gesù agli inferi}}
Il [[Sabato Santo]] è tradizionalmente giorno senza liturgia: non si celebra l'Eucaristia
=== La Veglia Pasquale ===
Nella [[notte]] si celebra la solenne [[Veglia Pasquale]], che è la celebrazione più importante di tutto l'[[Anno Liturgico]]. In essa:
* Si celebra la Resurrezione di Cristo attraverso la [[liturgia del fuoco]]: al [[fuoco]] nuovo si accende il [[cero pasquale]], che viene portato [[processione|processionalmente]] in [[chiesa (edificio)|chiesa]].
* La liturgia della Parola ripercorre con [[sette]] letture dell'[[Antico Testamento]] gli eventi principali della [[storia della salvezza]], dalla [[Creazione]] del mondo, passando attraverso la liberazione del [[popolo d'Israele]] dalla [[schiavitù d'Egitto]], fino alla promessa della [[Nuova Alleanza]]. L'Epistola proclama la vita nuova in [[Cristo]] risorto
* Segue la [[Battesimo|liturgia battesimale]], nella quale tutti i fedeli rinnovano le promesse del proprio battesimo
* La [[Liturgia Eucaristica]] si svolge come in tutte le Messe.
== Rito Ambrosiano: Settimana Autentica ==
Nel [[Rito Ambrosiano]] la Settimana Santa è chiamata '''Settimana Autentica'''. Non è un'introduzione del [[Nuovo Lezionario Ambrosiano]], ma l'appellativo che
=== Sabato in Traditione Symboli ===
=== Giovedì della Settimana Autentica ===
==== Messa tra i vespri nella Cena del Signore ====
La [[lavanda dei piedi]] trova il suo luogo ideale o all'inizio della celebrazione serale, come avviene in [[Duomo di Milano|cattedrale]], o nel pomeriggio in un'apposita celebrazione. Il rito della lavanda dei piedi nella liturgia ambrosiana, a differenza di quella romana, è comunque completamente staccato dalla "Messa in cena Domini" e ha un carattere quasi privato.<ref>[[Sant'Ambrogio di Milano|Sant'Ambrogio]] compiva la [[lavanda dei piedi]] non il [[giovedì santo]], ma la notte di [[Pasqua]]
La centralità della Messa in cena Domini, secondo la liturgia ambrosiana, si esprime con la lunga lettura del brano del Vangelo secondo Matteo ({{Pb|Mt|26,17-75}}) come primo atto commemorativo della [[Passione del Signore]] cioè Dall'ultima cena al rinnegamento di Pietro, quando il gallo canta e sta ormai spuntando il nuovo giorno: la celebrazione vespertina ambrosiana vuole così ricalcare la successione cronologica degli avvenimenti del primo giovedì santo.
*La celebrazione della Passione del Signore che a sua volta è caratterizzata da tre momenti forti:
**L'annuncio della Morte del Signore. Se la celebrazione vespertina del [[Giovedì Santo]] commemora il primo atto della Passione del Signore, quella del Venerdì ne è la naturale continuazione nonché il compimento
**L'adorazione della Croce. L'immagine del crocifisso viene portata solennemente su un cuscino verso l'altare maggiore: per tre volte la croce viene innalzata, mentre si canta l'antifona ''Ecce lignum Crucis in quo salus mundi pependit'' (ecco il legno della croce, al quale fu appeso il salvatore del mondo) e per tre volte tutti si [[Inginocchiarsi|inginocchiano]] davanti a essa in [[adorazione]]. Nuovamente la Croce, dopo essere stata deposta sui gradini dell'altare, viene adorata con tre [[Genuflessione|genuflessioni]] e con un bacio di venerazione all'immagine del crocifisso.
**La preghiera universale in cui solennemente si prega per le necessità della Chiesa e del Mondo.
*La celebrazione vespertina "nella deposizione del Signore":
::;I Lettura - {{Pb|Dn|3,1-24}}
::;II Lettura - {{Pb|Dn|3,91-100}}: Nabucodonosor vede nella fornace, disceso in mezzo ai tre, uno simile nell'aspetto a un figlio di dèi.
*L'Epistola è presa dalla [[Lettera ai Romani]] come nel Rito Romano, ma propone versetti diversi ({{Pb|Rm|1,1-7}}).
*Si annuncia il [[Vangelo di Matteo]] (al posto di quello di [[Vangelo di Marco|Marco]]) a conclusione della lettura ininterrotta iniziata il Martedì delle prime tre ferie.
*Dopo l'ultima lettura veterotestamentaria, chi presiede la Veglia (l'[[Arcivescovo]], con in capo la [[mitria]] e in mano il [[Bastone pastorale|pastorale]]), canta per tre volte e in tono sempre più alto, dai tre lati dell'[[altare]], l'annuncio della Resurrezione ''Cristus Dominus resurrexit!'', a cui i [[Fedele|fedeli]] rispondono acclamando ''Deo gratias!''.
Durante questa celebrazione è obbligatorio l'utilizzo della Preghiera Eucaristica VI ambrosiana.
* I riti di [[Taranto]], con i confratelli detti ''Perdoni'': si svolgono a partire da Giovedì notte sino al Sabato Santo mattina.
* Le tradizioni di [[Polistena]], con ben undici riti, tra cui [[quattro]] in un solo giorno.
* Quella di [[Molfetta]] con la processione dell'[[Addolorata]] il Venerdì di Passione, dei [[Mistero|Misteri]] il Venerdì Santo
* Quelle caratteristiche di Catanzaro, San Fratello, Enna, Caltanissetta, Bitonto, Trapani, Noicattaro e Vico del Gargano.
* I riti di Sessa Aurunca, antica cittadina in provincia di Caserta, sono considerati i riti del Venerdì Santo più suggestivi d'Italia; sono derivati dalla famosa tradizione spagnola.
* I riti della Sicilia
* A [[Messina]] nel pomeriggio del Venerdì Santo si svolge la [[Processione delle Barette|Processione delle Barette]], 11 fercoli rappresentanti la Passione di N.S. Gesù Cristo.
* A [[Trapani]] si svolge la [[Processione dei misteri di Trapani|Processione dei misteri]].
* [[Caltanissetta]] è famosa per la processione dei Misteri.
* A [[Biancavilla]] (provincia di [[Catania]]) si svolge la lunga "Cerca" dell'Addolorata a partire dall'[[alba]] e la suggestiva processione serale dei Misteri, otto pregevoli e artistici gruppi statuari recati a spalla, nel silenzio religioso del centro storico rotto solo dalle marce funebri, dai membri delle otto confraternite cittadine vestiti ciascuno con le insegne tradizionali.
* In [[Puglia]] a [[Taranto]], a [[Bitonto]], con la processione dei Misteri e la processione di Gala; a [[Canosa]]; a [[Gallipoli]]; a [[Molfetta]]; a [[Noicattaro]], in provincia di [[Bari]], con la figura emblematica del crocifero che attua un vero è proprio atto di [[penitenza]]
* In [[Basilicata]] a [[Montescaglioso]], in provincia di [[Matera]], con la tradizionale processione dei misteri e la promiscua esecuzione delle cosiddette cantilene (opere canore [[polifonia|polifoniche]]) da parte del [[coro]] della [[parrocchia]] Santi [[San Pietro|Pietro]] e [[San Paolo|Paolo]].
* In [[Calabria]] a [[Catanzaro]] con la [[Naca|processione della ''Naca'']].
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