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Il [[mistero]] dell'incarnazione appartiene al nucleo centrale del [[cristianesimo]]<ref>Cfr. la formulazione [[catechistica]] dei [[due]] [[misteri principali della [[fede]]:
# [[Unità di Dio|Unità]] e [[Trinità]] di [[Dio]]
# Incarnazione, [[Passione di Gesù|Passione]], [[Morte di Gesù]]|Morte]] e [[Risurrezione di Gesù|Risurrezione]] di Nostro [[Signore]] [[Gesù]] [[Cristo]]</ref>, e indica realmente il fatto fondamentale della fede cristiana<ref name="Müller341" />.
La dottrina dell'incarnazione riflette sul farsi ''[[carne]]'' del [[Verbo]], ossia sulla [[spogliazione]] del [[Figlio di Dio|Figlio]], preesistente con il [[Dio Padre|Padre]], che assume le caratteristiche di finitudine.
* perché diventassimo "[[partecipazione|partecipi]] della [[natura divina]]" ({{pb|2 Pt|1,4}}).
Quindi esprime una definizione: "la Chiesa chiama
La trattazione passa poi a spiegare il delle due natura in [[Cristo]], che è "vero Dio e vero uomo", precisandolo in relazione a varie [[eresia|eresie]] dei primi [[secolo|secoli]].
=== Nella devozione cattolica ===
La [[devozione]] cristiana porta i [[fedele|[[Fedele|fedeli]] a recitare [[tre]] volte al [[giorno]] l'<nowiki />''[[Angelus]]'' per meditare l'incarnazione del [[Figlio di Dio]] e la collaborazione pronta di [[Maria]].
Ugualmente, i fedeli [[contemplazione|contemplano]] il [[mistero]] dell'incarnazione nella recita dei [[Misteri gaudiosi]] del [[Rosario]], il [[lunedì]] e il [[sabato]].
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