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Sempre nel contesto ebraico e alla ricerca di un'allegoria spirituale, il filosofo ebreo Abrabanel vedeva come protagonisti di Ct il re Salomone e la Sapienza, mentre Kuhn vi vede genericamente il discepolo e la Sapienza.
Nella liturgia ebraica, a partire dal V-VI sec., Ct è diventata la ''meghillà'' (rotolo) propria della festa di Pasqua (cfr. anche l'associazione Rt Pentecoste, Qo Capanne, Lam per il
===Interpretazione allegorica cristiana===
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