Elemosina: differenze tra le versioni

 

=== L'elemosina e Cristo ===

 

Alla luce del [[Vangelo]] l'elemosina trova il suo significato profondo nella fede in [[Cristo]], e per questo diventa un dovere radicale.

 

Per Gesù il discepolo deve dare tutto in elemosina ({{passo biblico con sigla libro|Lc|11,41;12,33;18,22}}); ciò è una condizione per poter seguire Gesù senza rimpiangere i propri beni ({{passo biblico con sigla libro|Mt|19,21-22}}) e per essere in sintonia con Cristo stesso, che "da ricco che era si è fatto povero per voi, per arricchirvi mediante la sua povertà" ({{passo biblico con sigla libro|2Cor|8,9}}).

 

Nonostante tutto questo, per Gesù ci sono altri valori da bilanciare con l'elemosina: quando [[Giuda Iscariota|Giuda]] criticava il gesto gratuito della [[donna]] che aveva "sprecato" trecento [[denaro|denari]] di prezioso profumo per [[unzione|ungere]] il corpo di Gesù, questi non ha sposato la posizione del traditore: "I poveri li avete sempre con voi, ma non sempre avrete me" ({{passo biblico con sigla libro|Mt|26,11}}). I poveri appartengono all'economia ordinaria ({{passo biblico con sigla libro|Dt|15,11}}); Gesù, invece, significa l'economia [[Messia|messianica]] [[soprannaturale]]; la prima trova il suo vero senso per mezzo della seconda: i poveri non sono [[cristianesimo|cristianamente]] soccorsi se non in riferimento all'[[amore]] di [[Dio]] [[manifestazione|manifestato]] nella [[passione di Gesù|passione]] e [[morte di Gesù]].