Lingua latina: differenze tra le versioni

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=== Età medioevale e umanistica ===
 
Con la caduta dell'impero romano, il latino venne ancora usato per secoli come lingua propria della cultura. Nelle cancellerie, neitanto documentiche ufficialii delletesti corti,nelle università, nella curia romana, nella liturgia della Chiesa cattolica, nei libri destinati a un pubblico colto, si adoperava lain lingua latina; erascritti perdopo forzala dicaduta cosedell'Impero unRomano latinod'Occidente sempresono piùmolto semplice nella sintassi e sempredi più influenzatodi dagliquelli idiomiscritti eprima dai dialetti chedi sitale parlavanoevento.
 
Nelle cancellerie, nei documenti ufficiali delle corti,nelle università, nella curia romana, nella liturgia della Chiesa cattolica, nei libri destinati a un pubblico colto, si adoperava la lingua latina; era per forza di cose un latino sempre più semplice nella sintassi e sempre più influenzato dagli idiomi e dai dialetti che si parlavano.
 
Aveva poche analogie con la lingua di Cicerone o di Virgilio, era una sorta di latino particolare, detto scolastico, adatto a esprimere i concetti astratti e ricchi di sfumature, elaborazioni intellettuali, espressioni tecniche. Per comunicare invece affetti e sentimenti poeti e letterati usavano ormai le lingue romanze. Dante e Petrarca rappresentano in questo senso degli esempi illustri.
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