Basilica di Sant'Antonio da Padova a Via Merulana (Roma): differenze tra le versioni

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La cerimonia di posa della prima pietra della [[basilica]] avvenne il [[16 aprile]] [[1884]] alla presenza del [[ministro generale]] [[Bernardino da Portogruaro]] ([[1822]] – [[1895]]); fu [[Consacrazione di una chiesa|consacrata]] il [[4 dicembre]] [[1887]] dal [[Cardinale vicario|cardinale vicario]] [[Lucido Maria Parocchi]], insieme ad altri [[otto]] [[vescovi]] [[Ordine francescano|francescani]].
 
L'apparato decorativo della [[chiesa (edificio)|chiesa]] fu eseguito, tra il [[1889]] e il [[1890]], da [[Bonaventura Loffredo da Alghero]] ([[1830]] - [[1903]]). Nel [[1950]] venne progettato un rinnovamento dello stesso, che però è stato realizzato solo parzialmente.
 
Il [[21 luglio]] [[1931]] [[papa Pio XI]], in occasione del settimo centenario della [[morte]] di [[sant'Antonio di Padova]] ([[1195]] - [[1231]]), l'ha elevata alla dignità di [[Basilica|Basilica minore]].<ref>[http://www.gcatholic.org/churches/data/basITX.htm Basiliche minori in Italia]</ref>
 
Nel [[1950]], quando la sede della [[Casa Generalizia]] venne spostata a [[Chiesa di Santa Maria Mediatrice (Roma)|Santa Maria Mediatrice]], fu progettato un generale rinnovamento degli interni, solo parzialmente realizzato.
La [[basilica]] attualmente è luogo sussidiario di culto della [[parrocchia]] dei [[Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano (Roma)|Santi Marcellino e Pietro al Laterano]].
 
La [[basilica]] attualmente è luogo sussidiario di [[culto]] della [[parrocchia]] dei [[Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano (Roma)|Santi Marcellino e Pietro al Laterano]].
 
=== Titolo cardinalizio ===
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