Basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini (Roma): differenze tra le versioni

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Sin dal [[XIV secolo]] molti fiorentini residenti a Roma svolgevano nella contrada dei Banchi, di fronte al Ponte Elio, l'attività di mercanti e cambiavalute. Il sito, poi divenuto il centro del Rione Ponte, era attraversato dai [[pellegrini]] che si recavano alla [[Basilica di San Pietro in Vaticano]] e con i quali i fiorentini intrattenevano rapporti commerciali e valutari, godendo di particolari privilegi come la parziale esenzione da imposte e gabelle.
 
Nel [[1448]], i fiorentini durante una terribile epidemia di peste che aveva colpito [[Roma]], istituirono la [[Confraternita]] della [[Pietà]], i cui membri avevano il compito di assistere gli ammalati e di dare sepoltura alle molte vittime del morbo. Passato il momento critico essi continuarono comunque a riunirsi e scelsero quale sede la Chiesa di Santa Lucia Vecchia nel rione Ponte, ottenuta nel [[1448]] dal [[Capitolo di San Pietro]], il cui titolo venne mutato in San Giovanni in Lucia, in onore di [[san Giovanni Battista]], [[patrono]] di [[Firenze]]. Qui rimasero fino al [[1488]], anno in cui ottennerogli venne affidata la piccola e antica [[Chiesa di San Pantaleone juxta flumen (Roma)|Chiesa di San Pantaleone juxta flumen]],<ref>{{cita web|cognome= Dommarco |nome= Fausta|coautori= Gurgo Maria Idria, Reale Elisabetta|url= https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=38923|titolo= ''Arciconfraternita e Opera pia di San Giovanni Battista dei Fiorentini di Roma''|accesso= 27-3-2021|editore= SIUSA - Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche|data= marzo 2007}}</ref> documentata già nel [[XII secolo]].
 
=== Cinquecento: fondazione della chiesa ===
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