Papa Innocenzo III: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|l'antipapa Innocenzo III (1179-1180)|[[Antipapa Innocenzo III]]}}
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|nome=Innocenzo III
Fu questo il preludio della legittimazione dell'[[Inquisizione]] nel [[1233]]: l'eresia doveva essere punita per il bene spirituale dell'individuo e per la conservazione della Chiesa.
 
La crociata durò più a lungo del previsto, dal [[1209]] al [[1244]] (con la cadutracaduta dell'ultima piazzaforte sui [[Pirenei]], il [[castello di Montségur]]), ma ebbe un risultato di annientamento quasi totale dei catari, se si eccettuano alcuni focolai clandestini superstiti in [[Lombardia]] e in [[Toscana]]. Il prezzo pagato era però l'essersi assunti, da parte della Chiesa, la responsabilità di massacri di ferocia inaudita, che crearono il risentimento di intere popolazioni: Innocenzo, già deluso dall'esito della quarta crociata, ebbe una nuova preoccupazione. Solo gli esiti positivi della ''[[Reconquista]]'' in Spagna sembravano non aver tradito la parola "[[crociata]]". Il contrasto stridente era però a portata di tutti: l'eroe spagnolo contro i musulmani, il trionfatore della [[battaglia di La Nevas]] del [[1212]], [[Pietro II d'Aragona]], era rimasto infatti ucciso nella [[battaglia di Muret]], mentre cercava di difendere la città di [[Montpellier]] dalla furia dei crociati.
 
===Gli ordini mendicanti===

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