Vangelo secondo Matteo: differenze tra le versioni

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== I cinque grandi discorsi ==
L’oggettoL'oggetto centrale dell’evangelistadell'[[evangelista]] è il Regno dei cieli; viene affrontato sotto cinque aspetti, quasi a simboleggiare i cinque libri del [[Pentateuco]] scritti o, comunque, ispirati da [[Mosè]].
 
In tal modo, Matteo presenta Gesù come il nuovo Mosè che consegna ai suoi [[discepolo|discepoli]] il [[comandamento]] nuovo: quello dell’dell'[[amore]]. Non a caso, il primo dei 5 grandi discorsi, quello delle [[Beatitudini]], viene promulgato sul monte, come Mosè promulgò sul monte [[Sinai]] il suo discorso alla nascente comunità d’d'[[Israele]] consegnandogli la [[Torah]], la [[tavole della legge|legge]] dei 10 [[comandamenti]] ricevuta direttamente da [[Dio]] e incisa sulla pietra con caratteri di fuoco.
 
A questo primo discorso se ne aggiungono altri 4 che rappresentano un’ulterioreun'ulteriore divisione del vangelo: ciò contribuisce, più che a frammentarlo, a renderlo maggiormente comprensibile nell’individuazionenell'individuazione del messaggio che l’evangelistal'evangelista ha voluto trasmettere alle sue comunità, prima, e alle generazioni successive, poi.
 
I cinque discorsi, che si presentano come “montaggi” o elaborazioni proprie di Matteo, sono i seguenti:
# Il ''discorso sulla [[giudizio finale|venuta del Figlio dell’uomo]]'' (capitoli {{passo biblico|Mt|24-25}}).
 
Sia in questi cinque grandi discorsi che in tutto il libro, lo scopo fondamentale dell’autoredell'autore è quello di dimostrare che tutte le [[profetismo|profezie]] dell’dell'[[Antico Testamento]] si sono realizzate in Gesù di [[Nazareth]] e il Regno dei cieli rappresenta un’anticipazioneun'anticipazione della realizzazione finale che avverrà alla fine dei tempi: un “già"già e non ancora”ancora" che ha segnato e segnerà il trascorrere del tempo fino al ritorno glorioso del Messia, quando verrà a giudicare i vivi e i morti.
 
== I destinatari del vangelo ==
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