YHWH: differenze tra le versioni

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(→‎Etimologia e significato: materiale trasportato da mistero ed inserito in testo esistente con spostamento di posizione di alcuni contenuti.)
* colui che è agente, cioè cammina al nostro fianco, sta unito al suo popolo (p.es. {{passo biblico con sigla libro|Es|3,12}}).
 
L'accostamento del nome di Dio al verbo essere è presente nello stesso testo masoretico: in {{passo biblico con sigla libro|Es|3,14}} [[Dio]], siche definiscepresentando "ioSe sonostesso coluinon può usare che sono"la (prima persona, si definisce "אהיה אשר אהיה",
''eiè ashèr eiè'' ossia,:
''eiè ashèr eiè''): del resto [[Dio]], presentando Se stesso, non può usare che la prima persona ed, in tale ottica, vanno intese tutte le traduzioni possibili del nome divino sia quelle ipotetiche a valore causativo come ''Io sono Colui che fa essere'' o ''Io sono Colui che porta all'esistenza'', sia quelle più semplici come ''Io sono Chi Egli È'' o ''Io sono Colui che È'', ''Io sono ciò che Io sono'', ''Io sono Chi Io sono'' o ''Io sono Colui che sono'', e ''Io sono l'esistente''.
* in senso ipotetico a valore causativo, ''Io sono Colui che fa essere'' o ''Io sono Colui che porta all'esistenza'';
* in senso semplice, ''Io sono Chi Egli È'' o ''Io sono Colui che È'';
* in senso letterale, ''Io sono ciò che Io sono'', ''Io sono Chi Io sono'' o ''Io sono Colui che sono'', e
* in senso teologico, ''Io sono l'esistente''.
 
Quando [[Dio]] parla di Se stesso senza presentarsi lo fa anche con la terza persona usando il tetragramma
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