Maria Vergine: differenze tra le versioni

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[[File:Fontana di Maria.jpg|230px|thumb|La Fontana di Maria a Nazaret]]
 
La [[teologia]] cattolica ha sviluppato, nel corso dei secoli, le definizioni, le concezioni, i dogmi e dunque le corrette forme di venerazione della Vergine, basandosi però non su speculazioni astratte (cioè [[gnosticismo|gnostico]]-intellettuali), bensì sulla [[Bibbia]], sulla Tradizione, sulle parole illuminanti di molti santi, sulle numerose [[Apparizione mariana|apparizioni di Maria]] nel corso della storia e sulle sue rivelazioni portate in ogni apparizione (si pensi a [[Lourdes]] o [[Nostra Signora di Fatima|Fatima]], ad esempio). Tutto ciò è oggetto di studio e di riflessione della [[mariologia]].
 
In particolare, vi sono stati alcuni santi che hanno scritto opere chiarificatrici riguardo la Vergine: il [[Duns Scoto|beato Duns Scoto]], [[San Bernardo di Chiaravalle]], [[San Bonaventura da Bagnoregio]], [[San Luigi Maria Grignion de Montfort]], [[Sant'Alfonso Maria de' Liguori]] e molti altri. Essa è presentata -all'unanimità - come la «Madre della misericordia», la «Speranza dei disperati», la «Regina dei miseri», la «Mediatrice di tutte le grazie», il «''Refugium peccatorum''» vivente. San Bernardo afferma:
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