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Con il [[Rito]] dell''''Ordinazione Presbiterale''' un [[fedele]], normalmente [[diacono]], riceve il [[Sacramento]] dell'[[Ordine Sacro]] nel suo [[due|secondo]] grado, il [[Presbiterato]]. L'Ordinazione associa l'ordinato all'Ordine dei Presbiteri, nella collaborazione all'Ordine dei [[Vescovo|Vescovi]].
Il [[Rito]] dell'Ordinazione viene normalmente [[celebrazione|celebrato]] in forma molto solenne dal [[Vescovo]] diocesano, alla presenza di tutto il [[presbiterio]] e il [[popolo cristiano]] della [[Diocesi]].
== Liturgia dell'ordinazione secondo il [[rito romano]] ==▼
Il rito si struttura in tre parti:
=== Fase introduttiva ===▼
* riti introduttivi;
* ordinazione vera e propria;
* riti esplicativi.
La prima fase, quella introduttiva, è a sua volta composta da tre momenti, così articolati.▼
* Presentazione dei candidati e loro [[elezione]];
* Interrogazioni e promessa di [[obbedienza]];
* [[Litanie dei Santi]].
==== Presentazione ed Elezione ====
* Nella quinta domanda viene prospettata la stretta unione a [[Cristo]] [[sommo sacerdote]] nel diventare [[vittima]] offerta al [[Dio Padre|Padre]] per la [[salvezza]] degli [[uomo|uomini]].
A tutte le domande i candidati esprimono insieme, ma al singolare, la propria [[volontà]]: ''Si, lo voglio''. All'ultima domanda la risposta è: ''Sì, con l'aiuto di Dio lo voglio"".
Quindi ogni candidato si avvicina al [[Vescovo]] personalmente, pone le sue [[mano|mani]] tra le mani del Vescovo, e promette "[[figlio|filiale]] [[rispetto]] e [[obbedienza]]" a lui e ai suoi [[successione apostolica|successori]]<ref>La formula di obbedienza cambia nel caso che l'ordinando sia membro di un [[ordine religioso|ordini religiosi]].</ref>.
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