Museo Diocesano di Matera: differenze tra le versioni

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|Servizi = accoglienza al pubblico, biglietteria, ''bookshop'', didattica, sale per eventi e mostre temporanee, visite guidate
|Sistema =
|Edificio = ex [[Seminario]] Arcivescovile, piano terra
|Datazione edificio = [[XX secolo]], inizi
|Edificio2 =
}}
 
Il '''Museo Diocesano di Matera''' (Potenza), inaugurato il [[16 aprile]] [[2011]] dal dall'[[vescovoarcivescovo]] [[Salvatore Ligorio]] ([[2004]] ad oggi), ha sede negliin alcuni ambienti al piano terra dell’ex [[Seminario]], edificio costruito agli inizi del [[XX secolo]], per volontà dell’arcivescovo [[Raffaele Rossi]], tra il Palazzo Vescovile e la [[Duomo di Matera|Cattedrale]] , sullo sperone della Civita, la parte più antica della città, che domina e separa le due valli del Sasso Barisano e del Sasso Caveoso. Nel corso degli anni sono stati effettuati lavori di consolidamento strutturale, restauro architettonico e ridefinizione della distribuzione funzionale degli spazi per ottimizzare le attuali sale museali.
 
Il Museo offre un'inedita ed interessante lettura tematica della storia e della cultura lucane ed uno strumento concreto ed efficace per valorizzare il patrimonio culturale presente sul territorio.
 
Tra i manufatti più rilevanti si segnalano:
* ''Enkolpion'' (o [[croce pettorale]]), metà dell’[[XI secolo]], di bottega bizantina, forse opera del Tiraz di [[Palermo]], una delle officine più prestigiose del [[Medioevo]] conosciuta non solo per l'orificeria, ma anche per la lavorazione dei tessuti e dei tappeti.
* ''[[Reliquiario|Reliquiario a braccio]] di [[sant’Eustachio]]'' (patrono di Matera), prima metà del XV secolo), decorato a sbalzo.
* ''[[Reliquario]] di [[san Giovanni da Matera]]'' (seconda metà del [[XV secolo]]), della bottega di orafi materani.
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