Calice: differenze tra le versioni

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Nessun cambiamento nella dimensione ,  13 ago 2013
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* ''ad baptismum'', destinati ai riti dei neofiti;
* ''pendentiles'' o ''appensorii'', oggetti votivi da appendere alla pergula aventi solo funzione decorativa.
 
[[File:Calice di Sant'Adalberto di Praga.JPG|thumb|150px|left|Calice di [[Sant'Adalberto di Praga]]]]
 
Nel [[XII secolo|XII]] e [[XIII secolo]] sono documentati il calice:
 
Quanto alla materia, sono prevalentemente ricordati ''calices'' o ''scyphi aurei'' o ''argentei'', qualche volta ''anaglyphi'', ossia lavorati a sbalzo e cesello con figure a rilievo, e spesso ornati con perle e gemme. Questa varietà, mantenutasi nel corso del primo millennio, era giustificata da esigenze rituali e liturgiche e soprattutto dall'uso della comunione sotto le due specie del pane e del vino.
 
[[File:Calice di Sant'Adalberto di Praga.JPG|thumb|150px|left|Calice di [[Sant'Adalberto di Praga]]]]
 
Dopo il [[Mille]], in seguito alla semplificazione del rito e al graduale disuso della somministrazione del vino ai fedeli, la forma del calice divenne più essenziale, raggiungendo la definitiva morfologia caratterizzata da tre elementi (coppa, fusto e base) verso la fine del XIII secolo.

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