Museo Diocesano di Matera: differenze tra le versioni

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Tra i manufatti più rilevanti si segnalano:
* ''[[Reliquiario|Encolpio cruciforme]]'' (metà dell’[[XI secolo]]), di bottega bizantina, forse opera del Tiraz di [[Palermo]], una delle officine più prestigiose del [[Medioevo]] conosciuta non solo per l'orificeriaoreficeria, ma anche per la lavorazione dei tessuti e dei tappeti.
* ''[[Reliquiario|Reliquiario a braccio]] di [[sant’Eustachiosant'Eustachio]]'' (patrono di Matera), prima metà del XV secolo), decorato a sbalzo.
* ''[[Reliquiario]] di [[san Giovanni da Matera]]'' (seconda metà del [[XV secolo]]), della bottega di orafi materani.
* ''[[Reliquiario|Reliquiario a busto]] di [[sant’Agapitosant'Agapito]]'' (figlio di [[sant’Eustachiosant'Eustachio]]), [[XV secolo]], eseguito da una bottega orafa locale.
* ''Servizio da liturgia festiva'' ([[1702]] - [[1720]]), in filigrana d’argento, di bottega palermitana, proveniente dalla Chiesa di Santa Chiara: questo è composto da un [[calice]], un [[vassoio portampolline|vassoio]] con [[ampolline]] e un [[campanello d’altare]].
* [[Calice]] ([[XX secolo]]), donato dal [[papa Giovanni Paolo II]] in occasione della sua [[visita pastorale]] a Matera del [[27 aprile]] [[1991]].
 
== Galleria fotografica ==
==Fotogallery==
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