Moltiplicazione dei pani e dei pesci: differenze tra le versioni

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La '''moltiplicazione dei pani e dei pesci''' è uno dei [[miracoli di Gesù]], ed è narrato in {{passo biblico con libro|Mt|14,13-21}}, {{passo biblico con libro|Mc|6,34-44}}, {{passo biblico con libro|Lc|9,11-17}}, {{passo biblico con libro|Gv|6,1-15}}, dove con cinque pani e due pesci [[Gesù]] sfama cinquemila uomini<ref>{{pb|Mt|14,21}} precisa che il numero non includeva donne e bambini.</ref>, e rimangono dodici ceste di avanzi. Matteo ({{passo biblico|Mt|15,30-38}}) e Marco ({{passo biblico|Mc|8,1-9}}) presentano anche unasecondauna seconda moltiplicazione di sette pani<ref>{{pb|Mt|15,34}} parla anche di "pochi pesciolini".</ref>, simile alla prima, a beneficio di quattromila uomini, e della quale rimangono sette ceste di avanzi.
 
È l'unico miracolo operato da Gesù ad essere presente in tutti e quattro i Vangeli. Ciò è indice dell'importanza che aveva assunto nella [[tradizione]], "per il suo significato [[simbolo|simbolico]], per le sue risonanze [[messia|messianiche]], [[Chiesa|ecclesiali]] e [[Sacramento|sacramentali]]"<ref name=Poppi123>[[Angelico Poppi]] ([[1990]]), p. 123.</ref>. Esso infatti rappresenta il [[compimento]] [[Nuovo Testamento|neotestamentario]] del [[dono]] della [[manna]] ({{pb|Es|16,4-35}}), e accredita quindi [[Gesù]] come il [[profeta]] annunciato da [[Mosè]] ({{pb|Dt|18,15-19}}); preannuncia inoltre il [[dono]] dell'[[Eucaristia]], che diverrà realtà nell'[[Ultima Cena]].
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