Papa Giovanni XXIII: differenze tra le versioni

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[[File:TombaPapaGiovanni.jpg|thumb|300px|left|[[Basilica di San Pietro in Vaticano]], ''Sarcofago di Giovanni XXIII'']]
 
Durante il [[Concilio Vaticano II]] molti [[vescovo|vescovi]] avrebbero voluto proclamare Giovanni XXIII [[santo]] per acclamazione. Ma [[Paolo VI]] preferì percorrere la strada istituzionale e aprì nel [[1965]] la causa di [[beatificazione]]. Il processo canonico prese in considerazione e rispose alle obiezioni di tutti coloro che manifestavano perplessità sulla beatificazione di Roncalli: dal [[1966]] alla conclusione della fase processuale vennero raccolte più di 300 testimonianze nel corso di diciotto processi informativi.
 
Giovanni XXIII fu dichiarato [[beato]] da [[papa Giovanni Paolo II]] il [[3 settembre]] [[2000]]. Il [[Martirologio Romano]] indica come data di [[culto]] il [[3 giugno]], mentre le [[diocesi]] di [[Bergamo]] e [[Milano]] ne celebrano la memoria locale l'[[11 ottobre]], anniversario dell'apertura del [[Concilio Vaticano II]] ([[1962]]).
 
Il [[miracolo]] richiesto per la la beatificazione di Giovanni XXIII fu la [[guarigione]] improvvisa, avvenuta a [[Napoli]] il [[25 maggio]] [[1966]], di suor Caterina Capitani, delle [[Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli|Figlie della Carità]], affetta da una gastrite ulcerosa emorragica gravissima che l'aveva ridotta in fin di vita.<ref>La malattia era iniziata nel [[1964]], nel [[1965]] le erano stati asportati la milza e quasi tutto lo stomaco, ma le condizioni della malata continuavano a peggiorare; il [[14 maggio]] [[1966]] era comparsa una fistola, dalla quale fuoriuscivano i liquidi e gli alimenti ingeriti.
 
Il [[22 maggio]] suor Caterina ricevette l'[[Unzione degli infermi|Estrema Unzione]], insieme a una [[reliquiario|reliquia]] di Papa Giovanni XXIII e iniziò a recitare una [[novena]] di preghiere insieme alle Consorelle, invocando il "miracolo della guarigione per la glorificazione del [[Servo di Dio]]".
 
Il [[25 maggio]], l'inferma si sentì chiamare per nome e le apparve Papa Giovanni dicendole:
Le raccomandò inoltre di recitare il [[Rosario]], dicendo: "Io, da [[Papa]], dicevo il rosario intero alla [[Maria|Madonna]]".
 
I medici constatarono la scomparsa dei sintomi e della fistola, al posto della quale la pelle era tornata "liscia, pulita e [[bianco|bianca]]". Caterina riprese subito una vita normale. Gli esami e le radiografie cui si sottopose confermarono la sua guarigione. Il professor Giuseppe Zannini, direttore dell'istituto di semeiotica chirurgica dell'Università di Napoli, che l'aveva in cura, dichiarò:
 
{{quote100|Affermo che non ho mai visto una cosa del genere, né posso immaginare come ciò sia potuto accadere. Non trovo modo di spiegare [[scienza|scientificamente]] quello che è accaduto. Sono un [[medico]] e ho seguito il caso con la freddezza del medico. Sono stato anche più pignolo e scrupoloso dopo che mi hanno raccontato dell'apparizione di Papa Giovanni. Sono pienamente convinto che si tratta di una [[guarigione]] assolutamente inspiegabile, al di fuori delle leggi fisiologiche e dell'esperienza umana. Il fatto che resista da tanti anni, senza ricadute, la rende ancora più inspiegabile e insieme importante.|[http://medjugorje.altervista.org/doc/aldila/venutidallaldila/giovannixxiii.html Fonte ''online'']}}</ref> La guarigione fu dichiarata scientificamente inspiegabile dalla Consulta Medica della [[Congregazione per le Cause dei Santi]]; i Consultori [[teologo|teologi]] e i Padri, [[cardinale|Cardinali]] e [[vescovo|Vescovi]] della ''[[Congregazioni Romane|Congregazione]]'' hanno riconosciuto gli estremi del miracolo di III grado e [[Giovanni Paolo II]] lo approvò come tale con decreto del [[27 gennaio]] [[2000]].<ref>''[[L'Osservatore Romano]]'', [[3 settembre]] [[2000]] ''[http://www.ofm.org/3/post/JNxxiii02.html online]''. Suor Caterina [[morte|morì]] a [[Napoli]] il [[1º aprile]] [[2010]], all'età di 68 anni, dopo aver trascorso un'esistenza normale al servizio del prossimo.</ref>
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