Scuola Palatina: differenze tra le versioni

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[[File:Prima_bibbia_di_carlo_il_calvo.jpg|thumb|300px|right|Miniatura della Scuola Palatina, Scene della vita di san Girolamo (Ms Bibl.Nat., Parigi)]]
 
La '''Scuola palatina''' o Schola palatina di Aquisgrana fu fondata da [[Carlo Magno]] ([[2 aprile]] [[742]] – Aquisgrana, [[28 gennaio]] [[814]]), re dei [[Franchi]] e dei [[Longobardi]] e [[imperatore]] del [[Sacro Romano Impero]].
 
Per dare un' unità al suo vasto impero, Carlo Magno pensò che fosse necessario educare intellettualmente, moralmente e religiosamente i popoli barbari che lo componevano. A tale scopo si dedicò con ogni cura alla diffusione delle scuole e modificò radicalmente i metodi e gli ordinamenti scolastici.
 
Già vi erano [[scuole episcopali]] e [[scuole parrocchiali|parrocchiali]] nelle città e [[scuole monastiche]] presso i [[monastero|monasteri]]. Tuttavia l’insegnamento non aveva basi sicure, perché allora solo in [[Inghilterra]] esisteva un centro di studi che si valeva di una lunga tradizione scolastica.
 
Per effettuare il suo piano di riforma, Carlo Magno fece venire presso di sé, dall’Inghilterradall' [[Inghilterra]], [[Alcuino di York]]. Consigliato da lui, emanò i capitolari circa l’organizzazione delle scuole ed elaborò un programma di studio che si diffuse in tutte le scuole, episcopali e claustrali, e rimase invariato per tutto il Medio Evo,
 
Consigliato da lui, emanò i capitolari circa l’organizzazione delle scuole ed elaborò un programma di studio che si diffuse in tutte le scuole, episcopali e claustrali, e rimase invariato per tutto il Medio Evo,
Il programma comprendeva le sette arti liberali, distinte in «trivio» (grammatica, retorica, dialettica) e in «quadrivio » (aritmetica, geometria, astronomia, musica), a cui poi si aggiunse la medicina.
 
Il programma comprendeva le sette arti liberali, distinte in «[[trivio]]» (grammatica, retorica, dialettica) e in «[[quadrivio ]]» (aritmetica, geometria, astronomia, musica), a cui poi si aggiunse la medicina.
Completava la cultura nelle scuole superiori lo studio della [[teologia]]. Sotto la direzione di Alcuino, fu costituito un centro di studi nel palazzo stesso dell’imperatore ad Aquisgrana: la scuola palatina o scuola di palazzo, appunto. Accanto ad essa esisteva una piccola accademia, dove il latino classico era la lingua preferita. L’imperatore vi chiamava studiosi, letterati, uomini di cultura da ogni paese.
 
Completava la cultura nelle scuole superiori lo studio della [[teologia]]. Sotto la direzione di Alcuino, fu costituito un centro di studi nel palazzo stesso dell’imperatore ad Aquisgrana: la scuola palatina o scuola di palazzo, appunto. Accanto ad essa esisteva una piccola [[accademia]], dove il latino classico era la lingua preferita. L’imperatore vi chiamava studiosi, letterati, uomini di cultura da ogni paese.
 
Ben presto queste istituzioni divennero un cenacolo di intellettuali provenienti da ogni parte dell'impero carolingio. Ad Alcuino si aggiusero, [[Eginardo]] e [[Paolo Diacono]]. Le personalità più eminenti del gruppo, oltre ai tre fondatori, furono: il friulano [[Paolino di Aquileia]], il franco [[Angilberto]], l'intellettuale di origine ispano-visigota [[Teodulfo di Orleans]] (probabile autore dei Libri Carolini), l'abate franco e cugino di Carlo Magno [[Adelardo di Corbie]], autore del trattato ''De ordine palatii'' e l' irlandese Dungal.
 
Questo ambiente internazionale, nel corso dell'IX secolo, fondò una cultura che, nonostante riprenda canoni di matrice classica, mostrò caratteri di originalità: il rapporto con l'antico risultava innovativo in quanto fusione della reinterpretazione della cultura classica da parte di ogni rappresentante, influenzato, nell'approccio con l'ellenismo, da canoni etnico-culturali differenti improntati alla fede cristiana.
 
Successivamente, sul modello della scuola palatina, furono fondati nuovi centri di studi, dove i maestri stessi composero preziosi [[manuali]] scolastici, che gli [[amanuensi]] (scrivani) copiavano in numerosi esemplari, per distribuirli nelle diverse scuole dell’impero.
 
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