29 474
contributi
mNessun oggetto della modifica |
m (Bot: Sostituzione automatica (-Chiesa Cattolica +Chiesa cattolica)) |
||
La '''lingua latina''' è una lingua indoeuropea del gruppo delle lingue italiche, parlata a [[Roma]] e nel [[Lazio]] almeno dagli inizi del [[I millennio a.C.]].
È la lingua ufficiale della [[Chiesa
== Storia ==
=== Età moderna e contemporanea ===
In età moderna, il latino fu ancora usato come lingua della filosofia e della scienza, sia in Italia che all'estero. Copernico, Newton e Galileo la utilizzarono per le loro opere. Poeti importanti come Pascoli e Leopardi continuarono a comporre in latino. La cultura moderna si interessò di questa lingua valorizzandone gli aspetti letterari e artistici . La filologia classica e la filologia romanza permisero di studiare in modo sistematico le opere dell'antichità e di offrirle ad un pubblico sempre più vasto. Il latino è ancora oggi la [[Latino ecclesiastico|lingua ufficiale e della Chiesa
== Lingua ufficiale della Chiesa ==
Il latino è la ''lingua ufficiale'' della [[Chiesa
A partire dal [[Concilio Vaticano II]], invece, tantissimi sono i testi del [[Magistero|Magistero Pontificio]] che definiscono con chiarezza che il latino è la lingua ufficiale della Chiesa. Nella [[Costituzione Apostolica]] ''Pastor Bonus'' pubblicata da [[Giovanni Paolo II]] nel [[1988]] si legge all'art.16:
* l'imparzialità.
Benedetto XVI, in relazione al [[Catechismo della Chiesa
Proprio per il suo carattere universale il latino favorisce la sintesi del cattolicesimo e ne rinsalda i vincoli dell'unità. Non essendo però legato a nessuna cultura specifica il latino mantiene la sua imparzialità. Infatti non è una lingua nazionale al pari delle altre e dunque proprio perché non appartiene nello specifico ad un popolo, è universale, dunque cattolica, secondo il significato lessicale del termine.
|