Cristianesimo: differenze tra le versioni

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(→‎Comprensione di sé: L'essenza del cristianesimo)
=== Il dibattito sull'essenza del Cristianesimo ===
 
Nel [[1841]] ''[[Ludwig Feuerbach]]'' pubblicò un libro dal titolo ''[[L'essenza del cristianesimo (Feuerbach)|L'essenza del cristianesimo]]'', con la proposta di una visione [[umanismo|umanistica]]'' della religione cristiana.
 
Seguì nel [[1907]] quello di ''[[Adolf von Harnack]]'' con lo [[L'essenza del cristianesimo (von Harnack)|stesso titolo]], di orientamento ''[[liberalismo|liberale]]'', con la limitazione drastica del ''[[kérygma]]'' [[Vangelo|evangelico]] alla sola proclamazione del [[Regno di Dio]].
 
I due scritti suscitarono una forte discussione nel [[mondo]] cristiano e fuori di esso. In ambito cattolico la risposta giunse nel [[1949]] da parte di ''[[Romano Guardini]]'', con la sua opera che ancora porta lo [[L'essenza del cristianesimo (Guardini)|stesso titolo]]. Per Guardini il messaggio della [[vita divina]], l'[[annuncio]] della [[salvezza]], la [[rivelazione]] della [[verità]] [[trascendenza|trascendente]] nel [[Cristo]], tutto questo non è un discorso di [[consolazione]], non è un metodo [[etica|etico]], non è un'elaborazione teoretica dell'esistenza umana e del mondo: è una [[Persona]] che si propone alla persona come [[Via]], Verità e [[Vita]], come il supremo [[Mediatore]], che, con la sua umanità unita alla [[divinità]], nella [[potenza]] dello [[Spirito Santo]] riconduce l'[[uomo]] e il [[cosmo]], superata la distanza prodotta dal [[peccato]], al [[Dio Padre|Padre]] [[creatore]].
 
Un ulteriore contributo al dibattito è stato offerto da [[Bruno Forte]] nel [[1989]], riprendendo una volta in più [[L'essenza del cristianesimo (Forte)|lo stesso titolo]].

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