Miracolo eucaristico: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il [[miracolo eucaristico di Alatri]] risale al [[1227]]: una donna rubò un'ostia consacrata, su incarico di una fattucchiera che intendeva servirsene per compiere un maleficio, ma al momento di toglierla dal nascondiglio in cui l'aveva occultata, constatò che essa si era tramutata in carne e, pentitasi, la riconsegnò. La reliquia di questo miracolo, custodita nella [[Alatri#La_cattedrale_di_San_Paolo|Cattedrale di San Paolo]], è nota ai fedeli come la ''porziuncola''.
 
==== Bolsena ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Bolsena]] risale al [[1263]]: esso avvenne, come quello di Lanciano, mentre celebrava messa un sacerdote che dubitava della transustanziazione. In questo caso dall'ostia divenuta carne stillò abbondante sangue, macchiando il [[corporale]] di lino usato per la celebrazione. A seguito di questo evento, l'anno successivo il [[papa Urbano IV]] istituì la festa del ''[[Corpus Domini]]''. Le reliquie del miracolo sono conservate nel [[Duomo di Orvieto]].
 
==== Cascia ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Cascia]] avvenne in realtà a Siena nel [[1330]]: un'ostia consacrata, conservata impropriamente da un sacerdote tra le pagine del [[breviario]], si tramutò in sangue<ref>Raffaele Iaria, Op. cit. pp. 62-66</ref>.
 
==== Ferrara ====
 
Le reliquie del miracolo, oggi conservate nella basilica di San Francesco, sono state sottoposte ad indagine scientifica nell'inverno [[1970]]-[[1971|71]] e nel [[1981]]: gli esami hanno determinato che l'ostia è costituita da vera carne umana, precisamente da tessuto miocardico, e il sangue è vero sangue umano di gruppo AB (lo stesso della [[Sindone]])<ref>Silvio Di Giancroce e Mauro De Filippis Delfico, ''Guida del Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano'', Edizioni S.M.E.L. Lanciano (2006), ISBN 8887316082.</ref><ref>P. Amedeo Giuliani, ''Le reliquie eucaristiche del miracolo di Lanciano, Tradizione - Storia - Culto - Scienza'', Edizioni S.M.E.L., Lanciano (1997).</ref>.
 
==== Offida ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Offida]] avvenne in realtà nella città di Lanciano, già nota per il più antico miracolo eucaristico del [[VII secolo]], nel [[1273]]: una donna, su invito di una fattucchiera cui si era rivolta, gettò un'ostia consacrata sul fuoco, ma la particola si trasformò in carne, da cui sgorgò sangue abbondante; la reliquia è stata riconsegnata anni fa alla sua città d'origine, Lanciano.
 
==== Rimini ====
 
La [[reliquia]] è attualmente custodita in una teca d'argento, nella [[Chiesa_di_Sant'Andrea_(Trani)|chiesa di Sant'Andrea]] a Trani.
 
 
==== Bolsena ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Bolsena]] risale al [[1263]]: esso avvenne, come quello di Lanciano, mentre celebrava messa un sacerdote che dubitava della transustanziazione. In questo caso dall'ostia divenuta carne stillò abbondante sangue, macchiando il [[corporale]] di lino usato per la celebrazione. A seguito di questo evento, l'anno successivo il [[papa Urbano IV]] istituì la festa del ''[[Corpus Domini]]''. Le reliquie del miracolo sono conservate nel [[Duomo di Orvieto]].
 
==== Offida ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Offida]] avvenne in realtà nella città di Lanciano, già nota per il più antico miracolo eucaristico del [[VII secolo]], nel [[1273]]: una donna, su invito di una fattucchiera cui si era rivolta, gettò un'ostia consacrata sul fuoco, ma la particola si trasformò in carne, da cui sgorgò sangue abbondante; la reliquia è stata riconsegnata anni fa alla sua città d'origine, Lanciano.
 
==== Valvasone e Gruaro====
 
Il [[miracolo eucaristico di Valvasone e Gruaro]] avvenne in realtà nel [[1294]] nella cittadina veneta di Gruaro, a pochi chilometri dal comune friulano di Valvasone: su di una tovaglia, proveniente dalla [[Chiesa (architettura)|chiesa]] di [[San Giusto]], apparvero macchie di sangue, prodotte da un'ostia consacrata rimasta tra le pieghe del tessuto<ref>Raffaele Iaria, Op. cit., pp. 58-61</ref>.
 
==== Cascia ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Cascia]] avvenne in realtà a Siena nel [[1330]]: un'ostia consacrata, conservata impropriamente da un sacerdote tra le pagine del [[breviario]], si tramutò in sangue<ref>Raffaele Iaria, Op. cit. pp. 62-66</ref>.
 
==== Macerata ====
5 288

contributi

Menu di navigazione