Miracolo eucaristico: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nessun cambiamento nella dimensione ,  26 ott 2011
 
Il [[miracolo eucaristico di Alatri]] risale al [[1227]]: una donna rubò un'ostia consacrata, su incarico di una fattucchiera che intendeva servirsene per compiere un maleficio, ma al momento di toglierla dal nascondiglio in cui l'aveva occultata, constatò che essa si era tramutata in carne e, pentitasi, la riconsegnò. La reliquia di questo miracolo, custodita nella [[Alatri#La_cattedrale_di_San_Paolo|Cattedrale di San Paolo]], è nota ai fedeli come la ''porziuncola''.
 
==== Bagno di Romagna ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Bagno di Romagna]] avvenne nel [[1412]] nell'omonima città: un [[monachesimo|monaco]] [[Congregazione dei Camaldolesi|camaldolese]], durante la messa, all'atto della consacrazione, vide il vino del calice andare in ebollizione e, fuoruscendo, macchiare il [[corporale]]<ref>Raffaele Iaria, Op. cit., pp. 69-71</ref>.
 
==== Bolsena ====
 
Le reliquie del miracolo, oggi conservate nella basilica di San Francesco, sono state sottoposte ad indagine scientifica nell'inverno [[1970]]-[[1971|71]] e nel [[1981]]: gli esami hanno determinato che l'ostia è costituita da vera carne umana, precisamente da tessuto miocardico, e il sangue è vero sangue umano di gruppo AB (lo stesso della [[Sindone]])<ref>Silvio Di Giancroce e Mauro De Filippis Delfico, ''Guida del Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano'', Edizioni S.M.E.L. Lanciano (2006), ISBN 8887316082.</ref><ref>P. Amedeo Giuliani, ''Le reliquie eucaristiche del miracolo di Lanciano, Tradizione - Storia - Culto - Scienza'', Edizioni S.M.E.L., Lanciano (1997).</ref>.
 
==== Macerata ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Macerata]] avvenne nel [[1356]] nell'omonima città: mentre un sacerdote, che dubitava della reale presenza di [[Gesù|Cristo]] nell'ostia consacrata, celebrava la messa, durante la [[consacrazione]] sgorgò del sangue dalla particola, bagnando il calice e il lino usato per detergere il calice stesso <ref>Raffaele Iaria, Op. cit., pp. 67-68</ref>.
 
==== Offida ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Valvasone e Gruaro]] avvenne in realtà nel [[1294]] nella cittadina veneta di Gruaro, a pochi chilometri dal comune friulano di Valvasone: su di una tovaglia, proveniente dalla [[Chiesa (architettura)|chiesa]] di [[San Giusto]], apparvero macchie di sangue, prodotte da un'ostia consacrata rimasta tra le pieghe del tessuto<ref>Raffaele Iaria, Op. cit., pp. 58-61</ref>.
 
==== Macerata ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Macerata]] avvenne nel [[1356]] nell'omonima città: mentre un sacerdote, che dubitava della reale presenza di [[Gesù|Cristo]] nell'ostia consacrata, celebrava la messa, durante la [[consacrazione]] sgorgò del sangue dalla particola, bagnando il calice e il lino usato per detergere il calice stesso <ref>Raffaele Iaria, Op. cit., pp. 67-68</ref>.
 
==== Bagno di Romagna ====
 
Il [[miracolo eucaristico di Bagno di Romagna]] avvenne nel [[1412]] nell'omonima città: un [[monachesimo|monaco]] [[Congregazione dei Camaldolesi|camaldolese]], durante la messa, all'atto della consacrazione, vide il vino del calice andare in ebollizione e, fuoruscendo, macchiare il [[corporale]]<ref>Raffaele Iaria, Op. cit., pp. 69-71</ref>.
 
==== Torino ====
5 288

contributi

Menu di navigazione