Incarnazione: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
CCC
mNessun oggetto della modifica
(CCC)
 
In tutti i riformatori, poi, la natura umana non viene assunta come tale, per poi assumere anche, nel senso della rappresentanza, la [[colpa]] e la [[pena]] del [[peccato]], ma l'incarnazione è già assunzione della natura peccaminosa concreta: così [[Cristo]] è colpito al posto degli uomini dall'[[ira di Dio|ira]] e dalla [[maledizione]] di [[Dio]].
 
=== Nel ''Catechismo della Chiesa Cattolica'' ===
 
Il ''[[Catechismo della Chiesa Cattolica]]'' tratta dell'incarnazione nella prima parte (la [[professione di fede]]), che sviluppa secondo gli articoli del [[Simbolo Apostolico]].
 
Giungendo all'articolo che dice "fu [[concezione verginale di Gesù|concepito]] di [[Spirito Santo]], [[nascita di Gesù|nacque]] da [[Maria]] [[Verginità di Maria|Vergine]]", sviluppa la trattazione nei nn. 456-483<ref>http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p122a3p1_it.htm</ref>.
 
Il ''Catechismo'' si chiede anzitutto ''Perché il Verbo si è fatto carne?'', e con il [[Credo niceno-costantinopolitano]] risponde: "Per noi [[uomo|uomini]] e per la nostra [[salvezza]]"; subito dopo precisa il "per la nostra salvezza"; esso significa:
* per [[riconciliazione|riconciliarci]] con [[Dio]];
* perché noi così [[conoscenza di Dio|conoscessimo]] l'[[amore]] di Dio;
* per essere nostro modello di [[santità]];
* perché diventassimo "[[partecipazione|partecipi]] della [[natura divina]]" ({{pb|2 Pt|1,4}}).
 
Quindi esprime una definizione: "la Chiesa chiama 'incarnazione' il fatto che il [[Figlio di Dio]] abbia assunto una natura umana per realizzare in essa la nostra salvezza" (n. 461), e porta come base [[Bibbia|biblica]] i testi di {{pb|Fil|2,5-8}} ed {{pb|Eb|10,5-7}}, che a sua volta cita {{pb|Sal|40,7-9}} secondo i ''[[LXX]]''. Ribadisce in maniera chiara che "la [[fede]] nella reale incarnazione del Figlio di Dio è il segno distintivo della fede cristiana" (n. 463).
 
La trattazione passa poi a spiegare il delle due natura in [[Cristo]], che è "vero Dio e vero uomo", precisandolo in relazione a varie [[eresia|eresie]] dei primi [[secolo|secoli]].
 
Infine spiega la modalità secondo cui il Figlio di Dio è uomo, e precisa la conformazione dell'[[anima]] di Cristo, della sua [[conoscenza umana di Gesù|conoscenza umana]], della sua [[volontà di Cristo|volontà]] e del suo [[corpo di Cristo|corpo]].
 
== Implicazioni pastorali ==

Menu di navigazione