Croce: differenze tra le versioni

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Dato che per i cristiani Crocifissione e Risurrezione sono inseparabili, la Croce è principalmente un simbolo di speranza e un monito contro le immagini erronee di Dio<ref>Si veda ad esempio: ''Dio stesso si è dato un'"immagine": nel Cristo che si è fatto uomo. In Lui, il Crocifisso, la negazione delle immagini sbagliate di Dio è portata all'estremo.....Questo sofferente innocente è diventato speranza-certezza: Dio c'è, e Dio sa creare la giustizia in un modo che noi non siamo capaci di concepire e che, tuttavia, nella fede possiamo intuire.'', in: Benedetto XVI, ''Spe salvi'', par. 43, Roma 2007</ref>.
 
== Origini pre-cristiane del simbolo grafico ==
Trattandosi di un segno grafico molto semplice, il simbolo della croce è attestato in moltissime culture antecedenti il cristianesimo sia come semplice schema decorativo, sia con motivazioni funzionali<ref>Ad esempio la presenza di croci sul bordo di ossuari giudeocristiani è stata interpretata da alcuni come una semplice indicazione per facilitare l'applicazione del coperchio</ref>, sia infine con molteplici significati simbolici. Il suo utilizzo in contesti religiosi pagani è associato a specifiche varianti grafiche come la [[svastica]] indoeuropea, l'[[ankh]] egiziana o la [[croce celtica]]. Affine alla Croce è anche il ''Tau'' o [[Croce di Sant'Antonio]], tipica anticamente dei culti medio-orientali e simbolo di fertilità, come nel culto del dio Tammuz, la cui iniziale era proprio la lettera T. Essa oggi viene considerata una vera Croce, nonostante la forma a T, proprio perché i patiboli romani potevano avere anche questa forma. La tipologia della [[Croce latina]], prevalente nel Cristianesimo, non compare però in nessuno di questi antichi culti.
 
== La Croce nei primi secoli cristiani ==
[[Immagine:Ichthus.svg|thumb|right|150px|'''[[ichthys]]''' o pesce, simbolo rappresentante Cristo nei primi secoli cristiani]]
Il termine Croce deriva dalla parola greca ''Stauròs'' che è un palo piantato diritto, ma staurós indica anche il legno del supplizio, grosso modo nel senso latino di patibulum, una trave assicurata sulle spalle come strumento di supplizio, per essere poi innalzata sul di un palo formando la Croce, formata da un palo perpendicolare e da una trave orizzontale, in forma di T, ''Crux commissa'' o di †,''Crux immissa''. Al tempo di Gesù in [[Palestina]], la condanna alla crocifissione e l'esecuzione di questo tipo di pena, che nel diritto romano era riservato solo agli schiavi o agli stranieri ribelli, erano praticate soltanto dalla potenza occupante romana. La pena della crocifissione era quindi intesa più come deterrente che come espiazione, come strumento di ordine al fine di mantenere il dominio vigente. È quindi del tutto logico che lo strumento del supplizio venisse eretto in un luogo ben esposto. I romani fecero ampio uso di questo tipo di esecuzione, basti ricordare i 6.000 schiavi ribelli che agli ordini di Spartaco avevano combattuto contro Roma e che Crasso nel 71 a.C. fece crocifiggere – nudi – lungo la via Appia da Capua a Roma.
Di questa centralità della Croce sin dai primi secoli cristiani danno abbondante testimonianza i testi scritti. Ad esempio [[Tertulliano]] (160-230) polemizza con i pagani, che avevano una venerazione religiosa per le proprie insegne militari (i [[labaro|''vexilla'' o labari]]), ironizzando che anch'essi adoravano una croce, solo la coprivano con un vestito perché si vergognavano di adorarne una nuda<ref>Cfr. [[Tertulliano]], ''Apologeticus adversus gentiles pro christianis'', Pars IV, cap. XVI, 8 (''Siphara illa vexillorum et cantabrorum stolae crucis sunt'') e ''Ad Nationes'', I, 12 (''Sic etiam in cantabris atque vexillis, quae non minore sanctitate militia custodit, siphara illa vestes crucum sunt. Erubescitis, opinor, incultas et nudas cruces colere''). Analogo argomento si trova in Marco Minucio Felice, ''Octavius'', XXIX (''Nam et signa ipsa et cantabra et vexilla castrorum, quid aliud quam inauratae cruces sunt et ornatae?'')</ref>.
 
== Centralità della Croce nell'elaborazione teologica del Nuovo Testamento ==
Il significato della morte in croce di Gesù è stato ed è tuttora oggetto di riflessione per i teologi. È considerato un mistero, intendendo con ciò un evento il cui significato è comprensibile ma inesauribile; sempre nuovi legittimi punti di vista possono aggiungersi a quelli passati. Questo mistero venne considerato il punto fondamentale della fede cristiana già sin dalle [[Lettere di San Paolo]], ritenute fra i più antichi documenti del [[Nuovo Testamento]] (i testi seguenti sono tratti dalla [[Bibbia CEI]], una delle traduzioni più letterali):
{{quote|Anch'io, o fratelli, quando sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso|1 Corinzi, {{Passo biblico|1Cor|2,1-2}}}}
Questa riflessione era anche suggerita dalle circostanze della morte di Gesù: spirato proprio nel momento in cui gli ebrei sacrificavano l'agnello pasquale. Anche i due spiedi che trafiggevano l'agnello erano disposti in croce. L'interpretazione della morte di Gesù come sacrificio espiatorio è molto lontano dalla sensibilità dei cristiani odierni e dalle elaborazioni di molti teologi, ma per i primi cristiani aveva il pregio di dare a molti brani dell'Antico Testamento un nuovo significato: quello di allegorie o profezie cristologiche.
 
== Altre profezie bibliche della Croce ==
La centralità della Croce già per i primi cristiani risalta anche dall'interpretazione che essi diedero della Bibbia.
Rileggendo, quindi, la Bibbia alla luce della crocifissione i Cristiani furono molto colpiti dal più piccolo accenno, che richiamasse alla mente la Croce o il gesto di allargare le mani. In un primo gruppo di testi gli effetti miracolosi del gesto di stendere le mani venne interpretato come una profezia della potenza salvifica della Croce:
I concetti teologici sulla Croce sopra esposti si diffusero fra i cristiani tramite la lettura del [[Nuovo Testamento]] e nel secondo millennio anche tramite l'[[Imitazione di Cristo]] <ref>Cfr.: libro II, cap. 12.1</ref>, il libro più diffuso di tutta la letteratura cristiana occidentale, o opere simili.
 
== Simbolismo associato alla Croce e al Crocifisso ==
{{vedi anche|Tipologie di croci}}
Nel corso dei secoli e nelle diverse culture il simbolo della Croce è stato rappresentato in molte diverse maniere. Anzitutto la Croce può essere riprodotta con il corpo del [[Crocifisso]] o senza. L'assenza del corpo, tipica della [[Chiesa protestante]], ma usata anche nelle altre chiese, enfatizza la fede nella [[Resurrezione]] di Gesù.
Anche la forma della Croce ha un significato. La Croce latina e la Croce di Sant'Antonio mirano a riprodurre la forma del patibolo usato dai romani; la forma della [[Croce greca]], con i bracci di uguale lunghezza, ha un significato simbolico.
 
== Esposizione della Croce in locali pubblici ==
L'esposizione della Croce sulle pareti dei locali pubblici come aule scolastiche e aule di tribunali, di recente ha fatto nascere il problema se ciò violi o meno il principio della laicità dello stato. La questione è stata ripetutamente discussa anche in tribunale a seguito della richiesta di rimozione dei simboli cristiani dai locali pubblici, posta da alcuni cittadini. La questione ha trovato una risposta nella decisione n. 556 emessa dal Consiglio di Stato il 13 febbraio 2006, con la quale è stato stabilito che: {{quote | il simbolo è idoneo a esprimere "valori civilmente rilevanti", come l'uguaglianza e la solidarietà, che stanno alla base ed ispirano il nostro intero ordinamento costituzionale ovvero il fondamento del nostro vivere civile. "In tal senso il crocifisso potrà svolgere, anche in un orizzonte laico, diverso da quello religioso che gli è proprio, una funzione simbolica altamente educativa, a prescindere dalla religione professata dagli alunni".}}
Di segno contrario è stata la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che ha stabilito il 3 novembre 2009, in risposta a un ricorso di una cittadina italiana, che un "segno esteriore forte" della Religione Cattolica, quale certamente è il crocifisso, "possa essere perturbante dal punto di vista emozionale per gli studenti di altre religioni o che non ne professano alcuna", violando in tal modo gli artt. 18 e 26 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali del 1948<ref>[http://cmiskp.echr.coe.int/tkp197/view.asp?item=1&portal=hbkm&action=html&highlight=30814/06&sessionid=40428837&skin=hudoc-en Testo in francese] della sentenza, [http://cmiskp.echr.coe.int/tkp197/view.asp?item=2&portal=hbkm&action=html&highlight=30814/06&sessionid=40428859&skin=hudoc-pr-en comunicato stampa] riassuntivo in inglese.</ref>. Ci sono buoni motivi per ritenere che questa decisione sia stata ispirata a una certa corrente di pensiero [[laicismo|laicista]] e [[relativismo|relativista]] che, in nome della libertà dell'individuo, persegue la radicale estirpazione di ogni radice cristiana dell'Europa, violando così i diritti di ben mezzo miliardo di cristiani europei.
== Congregazioni ed Ordini religiosi della Croce ==
Sono numerosi gli istituti religiosi intitolati alla Croce. Tra questi:
 
* Le [[Suore Marianite di Santa Croce]]
 
== La Croce in araldica ==
{{vedi anche|croce araldica}}
Dalla Croce e dai simboli precristiani sono derivate, nei secoli, tanti altri tipi di croce. Questi sono alcuni esempi:
</gallery>
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
*[[Segno della croce]]
*[[Crocifissione]]
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