Libro dei Salmi: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nessun cambiamento nella dimensione ,  12 apr 2012
m
Bot: Sostituzione automatica (-\b(E\')([\s\.:;\?\!\|]) +È\2)
m (Bot: Sostituzione automatica (-\r\n\r\n(\r\n)+ +\n\n))
m (Bot: Sostituzione automatica (-\b(E\')([\s\.:;\?\!\|]) +È\2))
Sono i salmi {{passo biblico|Sal|3}}; {{passo biblico|Sal|5-7}}; {{passo biblico|Sal|13}}; {{passo biblico|Sal|17}}; {{passo biblico|Sal|22}}; {{passo biblico|Sal|25}}; {{passo biblico|Sal|26}}; {{passo biblico|Sal|28}}; {{passo biblico|Sal|31}}; {{passo biblico|Sal|35}}; {{passo biblico|Sal|38}}; {{passo biblico|Sal|42-43}}; {{passo biblico|Sal|51}}; {{passo biblico|Sal|54-57}}; {{passo biblico|Sal|59}}; {{passo biblico|Sal|63}}; {{passo biblico|Sal|64}}; {{passo biblico|Sal|69-71}}; {{passo biblico|Sal|77}}; {{passo biblico|Sal|86}}; {{passo biblico|Sal|102}}; {{passo biblico|Sal|120}}; {{passo biblico|Sal|130}}; {{passo biblico|Sal|140-143}}.
 
Queste preghiere sono particolarmente numerose e il loro contenuto è molto vario: oltre i pericoli di [[morte]], le [[persecuzione|persecuzioni]], l'esilio e la vecchiaia, i mali da cui esse domandano la liberazione sono specialmente la malattia, la calunnia e il peccato. I nemici, ''coloro che fanno male'', di cui ci si lamenta e contro i quali ci si adira, sono mal definiti. In ogni caso, non sono, come alcuni hanno pensato, fattucchieri di cui questi salmi combatterebbero i malefici. Questi poemi non sono, come si sosteneva da qualcuno, l'espressione al singolare dell' "io" collettivo. Non possono nemmeno, come si è proposto recentemente, essere messi tutti sulla bocca del re che parla in nome del popolo. Queste preghiere sono troppo individuali nel tono, e, insieme, troppo prive di allusioni alla persona e alla condizione particolare del re, perché teorie del genere siano verosimili. E'È forse vero che parecchie sono state adattate e utilizzate come lamenti nazionali, così {{passo biblico|Sal|22}}; {{passo biblico|Sal|28}}; {{passo biblico|Sal|59}}; {{passo biblico|Sal|69}}; {{passo biblico|Sal|71}}; {{passo biblico|Sal|102}}; vero anche che ci sono salmi regali, di cui riparleremo; vero infine che queste preghiere con il tempo sono entrate tutte nell'uso della comunità (ciò significa la loro inclusione nel salterio); ma rimane che esse sono state composte per individui determinati, o da individui determinati, in un bisogno particolare. Esse sono grida dell'anima, espressione di una fede personale. Difatti non sono mai semplici lamenti sui mali della vita: sono invocazioni fiduciose a Dio che può aiutare nelle difficoltà.
 
=== I ringraziamenti ===
Questi titoli non volevano forse, all'origine, designare gli autori di tali salmi. La formula ebraica usata stabilisce solo una certa relazione del salmo con il personaggio nominato, sia a causa della convenienza del tema sia perché il salmo apparteneva a una raccolta messa sotto il suo nome. I salmi "ai figli di Core" appartenevano al repertorio di questa famiglia di [[cantore|cantori]], come i numerosi salmi "al maestro del coro" ({{passo biblico|Sal|4}}; {{passo biblico|Sal|5}}; {{passo biblico|Sal|6}}; {{passo biblico|Sal|8}}; ecc.) erano brani che venivano eseguiti dal coro del tempio. C'era una raccolta di Asaf e una raccolta davidica. Ma si giunse molto presto a vedere, in queste etichette di provenienza, delle indicazioni sull'autore, e certi salmi "a Davide" ricevettero un sottotitolo che precisava le circostanze della vita del re in cui il poema fu composto ({{passo biblico|Sal|3}}; {{passo biblico|Sal|7}}; {{passo biblico|Sal|18}}; {{passo biblico|Sal|34}}; {{passo biblico|Sal|51}}; {{passo biblico|Sal|52}}; {{passo biblico|Sal|54}}; ecc.). Finalmente, la [[tradizione]] ha visto in Davide non solo l'autore di tutti i salmi che portano il suo nome, ma dell'intero salterio.
 
Queste interpretazioni abusive non devono far dimenticare la testimonianza importante e antica, contenuta nei titoli dei salmi. E'È ragionevole ammettere che le raccolte di Asaf e dei figli di Core siano state composte da cantori del tempio. Ugualmente, la raccolta davidica deve, in qualche modo, riferirsi al re Davide. Considerando ciò che i [[libri storici]] ci dicono del suo talento di musicista ([[Primo Libro di Samuele|1Sam]] {{passo biblico|1Sam|16,16-18}}; cf. [[Amos|Am]] {{passo biblico|Am|6,5}}) e di poeta ([[Secondo Libro di Samuele|2Sam]] {{passo biblico|2Sam|1,19-27}}; {{passo biblico|2Sam|3,33-34}}), del suo gusto per il [[culto]] ([[Secondo Libro di Samuele|2Sam]] {{passo biblico|2Sam|6,5.15-16}}), si riconoscerà che ci devono essere nel salterio testi che hanno Davide per autore. Infatti, il Salmo {{passo biblico|Sal|18}} riproduce in un'altra recensione un poema attribuito a Davide da [[Secondo Libro di Samuele|2Sam]] {{passo biblico|2Sam|22}}. Non tutti i salmi della raccolta davidica forse sono suoi, ma questa raccolta ha potuto formarsi solo a partire da un nucleo autentico. Tuttavia è difficile precisare ulteriormente. Si è visto che i titoli dati dall'ebraico non erano determinanti e gli scrittori del Nuovo Testamento, citando questo o quel salmo sotto il nome di Davide, si conformano all'opinione del loro tempo. Queste testimonianze, però, non devono essere rigettate senza ragione seria e bisognerà sempre riservare a Davide, "cantore dei cantici di Israele" ([[Secondo LIbro di Samuele|2Sam]] {{passo biblico|2Sam|23,1}}), un ruolo essenziale alle origini della lirica religiosa del [[popolo eletto]].
 
L'impulso dato da lui è continuato e il salterio riassume parecchi secoli di attività poetica. Dopo che la critica aveva posto la composizione della maggior parte dei salmi dopo l'[[esilio]] e anche oltre, si ritorna ora a considerazioni più sagge. Sembra infatti che molti salmi risalgano all'epoca monarchica, in particolare i salmi "regali"; ma il loro contenuto è troppo generico perché si possa fare più che qualche ipotesi sulla loro data precisa. Invece, i salmi del regno di JHWH, carichi di reminiscenze di altri salmi e della seconda parte di [[Isaia]], sono stati composti durante l'esilio; così anche i salmi che, come il {{passo biblico|Sal|137}}, parlano della rovina di Gerusalemme e delle deportazioni. Il ritorno è cantato in {{passo biblico|Sal|126}}. Il periodo che seguì sembra sia stato fecondo di composizioni di salmi: è il momento in cui il culto si sviluppa nel tempio restaurato, in cui i cantori crescono in dignità e sono messi sullo stesso piano dei [[levita|leviti]], in cui ugualmente i saggi adottano il genere dei salmi per diffondere il loro insegnamento, come farà [[Ben Sira]]. Bisogna discendere più in basso dell'epoca [[Persia|persiana]] e riconoscere dei salmi [[Maccabei|maccabei]]? La questione si pone soprattutto per {{passo biblico|Sal|44}}; {{passo biblico|Sal|74}}; {{passo biblico|Sal|79}}; {{passo biblico|Sal|83}}; ma gli argomenti proposti non bastano per rendere verosimile una data così bassa.
49 787

contributi

Menu di navigazione