Fede: differenze tra le versioni

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(da Beinert)
La fede non è un atto umano spontaneo, ma è basata sulla [[rivelazione]], la quale peraltro giunge al suo scopo solo se suscita la fede. La sua sostanza può quindi essere espressa con l'espressione: "Credo nella rivelazione di [[Dio]] in [[Gesù Cristo]]"<ref name="Beinert284" />.
 
Nel suo aspetto di ''fides qua'', (lcioè riguardo all'atteggiamento interiore di fede)colui che crede, le fede è:
* una atto reso possibile dalla ''[[grazia]]'' di Dio, in quanto nella fede Dio [[dono|dona]] all'[[uomo]] la [[salvezza]];
* un atto con una struttura ''[[Trinità|trinitaria]]'': il [[Dio Padre|Padre]] è iniziatore e autore della fede, il [[Figlio di Dio|Figlio]] è il vertice della rivelazione e quindi il motivo principale della fede, lo [[Spirito Santo]] in quanto [[Paraclito]] è operatore della fede cristiana;
* un atto ''[[razionalità|razionale]]'', in quanto esso è una decisione fondamentale dell'uomo, che è essenzialmente dotato di [[ragione]]; la certezza gli deriva dalla verifica delle affermazioni della fede nella vita pratica (''analysis fidei''): la fede è perciò sia una decisione, sia un progetto che investe, abbraccia e interpreta tutta la [[persona]] e tutta la sua realtà.
 
Nel suo aspetto di ''fides quae'', (icioè in relazione ai contenuti che vengono creduti), la fede diventa oggettiva nelle proposizioni e nelle formule di fede. Sotto questo aspetto la fede comprende i seguenti aspetti:
* è la [[professione di fede|professione]] delle affermazioni materiali della [[rivelazione]];
* ha una valenza ''[[Chiesa|ecclesiale]]'', in quanto la rivelazione è sempre in rapporto con la [[comunità]], e avviene perciò nella comunità concreta della [[Chiesa]], che è la comunità di tutti coloro che vivono la fede;

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