Libro dei Salmi: differenze tra le versioni

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Numerosi sono stati i trattati teologici, esegetici ed omiletici prodotti sui salmi nella tradizione cristiana.<ref>Cfr. Ravasi, 41-42.</ref> Nei [[padri della Chiesa]], tra gli esponenti della [[scuola alessandrina]], di tendenza allegorizzante, si segnala [[Sant'Atanasio]].<ref>''Expositio in Psalmos'', ''[[PG]]'' 27,59-546.</ref> La [[scuola antiochena]], più letteralista, è rappresentata da [[San Giovanni Crisostomo]]<ref>''Omelie'', ''PG'' 55,33-498.</ref> e da [[Teodoreto di Ciro]]<ref>''Commento'', ''PG'' 80,867-1998.</ref> La [[scuola cappadoce]], più spiritualista, è rappresentata da [[San Basilio|Basilio]].<ref>''Omelie'', ''PG'' 29,209-494.</ref> Nell'[[occidente]] [[lingua latina|latino]], che risente della metodologia allegorica alessandrina, si segnalano [[Sant'Ambrogio]]<ref>''Enarrationes in Psalmos Davidicos'', ''[[PL]]'' 15,1197-1526.</ref> e [[Sant'Agostino d'Ippona|Sant'Agostino]],<ref>''Enarrationes in Psalmos'', ''PL'' 36-37.</ref> l’unico padre che ha commentato l’intero salterio.
 
Nel [[medioevo]] si segnalano [[Pietro Lombardo]]<ref>''Commentarius in Psalmos davidicos'', ''PL'' 191, 55-1296.</ref> e [[San Tommaso d’Aquinod'Aquino]].<ref>''Expositio in Psalmos Davidis'', opera omnia Vivès, vol. 13, 228-556.</ref>
 
Nel periodo della [[Riforma protestante]] si sono dedicati ai salmi [[Lutero]], con la sua versione in tedesco e con un commentario ([[1525]]), e [[Calvino]]; entrambi dipendono molto dall’esegesi medievale e [[patristica]]. In campo [[chiesa cattolica|cattolico]] si segnalano il [[Bellarmino]] ([[1611]]), e in seguito [[Jacques Bénigne Bousset|Bousset]] e [[Augustin Calmet|Calmet]].
A partire dal [[XVIII secolo|'700]] appaiono i primi tentativi di [[esegesi storico-critica]]: Herder, Michaelis, Wette (che tenta un raggruppamento dei salmi), Ewald, Delitzsch, Wellhausen, Duhm.
 
Nel [[XX secolo|'900]] la ricerca esegetica decolla anche per i salmi. Gunkel ([[1926]]; [[1928]]-[[1933]]) distingue tra salmi pre-esilici ed esilici, distinguendoli anche tra ipotetico uso pubblico-liturgico e privato. Una corrente particolarmente forte nel secolo scorso, quella cultuale o rituale, ha esaminato in particolare i paralleli con la letteratura extrabiblica, contestualizzando l’uso dei salmi al culto del tempio. Così in particolare Volz, Mowinckel, Hooke. Altri esegeti che hanno fornito un utile contributo alla comprensione del salterio sono stati Kraus, Westermann, Becker, Dahood.
 
=== Riadattamenti poetici ===
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