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DottrinaCon la parola '''incarnazione''' si intende una [[dottrina]] [[teologia|teologica]] che riflette sul farsi "carne" del [[Verbo]], ossia sulla spoliazionespogliazione del [[Figlio di Dio]] Gesù[[Gesu' Cristo]] preesistente con il [[Dio|Padre]] che decide di assumere le caratteristiche di finitudine e di [[peccato]], specialmente dalla considerazione incarnazionista di [[Giovanni|Gv]] {{passo biblico|Giovanni|1, 1-14}}, per il quale il Verbo che era al principio peressopresso Dio, nonchè Dio egli stesso ''"si èe' fatto carne ed èe' ventutovenuto ad abitare in mezzo a noi"'' allo scopo di elevarci alla dignitàdignita' dei figli di Dio. La ragione per cui il Verbo si fa' carne è allora la salvezza dell'uomo realizzata attraverso il farsi "uomo" di Dio stesso e condividere la natura carnale. Così afferma il simbolo niceno-costantinopolitano che qualifica Cristo vero Dio e vero uomo perchè entrato nella storia attraverso la nascita da una donna:
La ragione per cui il Verbo si fa carne e' allora la [[salvezza]] dell'uomo realizzata attraverso il farsi "uomo" di Dio stesso e condividere la natura carnale. Cosi' afferma il [[simbolo niceno-costantinopolitano]] che qualifica Cristo vero Dio e vero uomo perche' entrato nella storia attraverso la nascita da una donna: ''"Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si èe' incarnato nel seno della Vergine Maria e si èe' fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morìmori' e fu sepolto. Il terzo giorno èe' risuscitato, secondo le Scritture, èe' salito al cielo, siede alla destra del Padre."
[[Categoria: Teologia dogmatica]]
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