1 207
contributi
(wikificato) |
mNessun oggetto della modifica |
||
Il '''Deuteronomio''' è il quinto libro del [[Pentateuco]];
Questo libro contiene una serie di discorsi pronunciati da Mosè, prima di morire, ma in
La parte più antica del libro si trova nei capitoli 5-11; 12-26; 28 e risale all’epoca del re [[Giosia]] (640-609 a.C.), epoca in cui si rese necessaria una riforma [[liturgia|liturgica]] ed una ''rilettura della legge'' perché la legge che aveva dato Dio al popolo, nomade, non era più idonea alla situazione sociale nuova che si era creata: si era passati ad una vita
▲Questo libro contiene una serie di discorsi pronunciati da Mosè, prima di morire, ma in realta´ questo libro non fu scritto da Mosè e non contiene una seconda legge, ma attualizza nel presente l’unica legge data da [[Dio]] al [[Israele|popolo]].
Alla base di questo libro vi è la predicazione
▲La parte più antica del libro si trova nei capitoli 5-11; 12-26; 28 e risale all’epoca del re [[Giosia]] (640-609 a.C.), epoca in cui si rese necessaria una riforma [[liturgia|liturgica]] perché la legge che aveva dato Dio al popolo, nomade, non era più idonea alla situazione sociale nuova che si era creata: vita sedentaria, agricola, società ingiusta dei ricchi verso i poveri, dalla minaccia dei culti pagani... Era di fondamentale necessità una ''rilettura della legge''.
▲Alla base di questo libro vi è la predicazione, raccolta dai [[Levita|Leviti]], dei [[profeta|profeti]] [[Amos]], [[Elia]], [[Osea]].
Il Deuteronomio è caratterizzato da quattro discorsi:
Il significato del libro è la [[salvezza]] e l’elezione di Israele e l’amore di [[JHWH]] (Dio) per il suo popolo.
|
contributi