Spirito Santo: differenze tra le versioni

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da Neufeld
(da Neufeld)
 
Alcune formule poi mettono in evidenza la sua consostanzialità con il [[Dio Padre|Padre]] e con il [[Figlio di Dio|Figlio]] ({{pb|Mt|28,19}}; {{pb|1Cor|12,4-6}}; {{pb|2Cor|13,13}}).
 
== Nei Padri della Chiesa ==
 
La Chiesa antica elabora solo lentamente la dottrina sullo Spirito Santo, e lo fa in una singolare dipendenza dalle discussioni [[dogma|dogmatiche]] sulla persona di [[Cristo]]<ref>{{autore|Karl Heinz Neufeld}} ([[1990]]) 657.</ref>.
 
Nello sviluppo della comprensione della Chiesa sulla persona dello Spirito fu significativa soprattutto per l'[[Occidente]] la riflessione di [[Sant'Ilario di Poitiers]] nel suo ''[[De Trinitate (Ilario)|De Trinitate]]'', e per l'[[Oriente]] quella di [[San Basilio Magno]] con il suo trattato ''[[De Spiritu Sancto (Basilio Magno)|De Spiritu Sancto]]''.
 
Il [[Concilio costantinopolitano I]] ([[381]]) definì la divinità della terza persona divina:
 
{{quote|Καὶ εἰς τὸ Πνεῦμα τὸ Ἅγιον,<br/>τὸ κύριον καὶ τὸ ζωοποιόν,<br/>τὸ ἐκ τοῦ Πατρὸς ἐκπορευόμενον,<br/>τὸ σὺν Πατρὶ συμπροσκυνούμενον καὶ συνδοξαζόμενον,<br/>τὸ λαλῆσαν διὰ τῶν προφητῶν.|[[Simbolo Niceno-Costantinopolitano]], ''[[DS]]'' 150|Credo nello Spirito Santo,<br/>che è [[Signore]] e dà la [[vita]],<br/>e [[processioni trinitarie|procede]] dal [[Dio Padre|Padre]]<ref>L'aggiunta dell'espressione ''"e dal [[Figlio di Dio|Figlio]]"'' (in latino ''[[filioque]]'') è posteriore, ed è utilizzata nella [[chiesa cattolica]], ma assente nell'originale [[lingua greca|greco]].</ref>,<br/>e con il Padre e il [[Figlio di Dio|Figlio]] è [[adorazione|adorato]] e [[gloria|glorificato]],<br/>e ha parlato per mezzo dei [[profeti]].|lingua=gr}}
 
Lo stesso [[concilio]] condannò<ref>''DS'' 151.</ref> le [[eresia|eresie]] dei [[subordinazionismo|subordinazionisti]] e dei [[modalismo|modalisti]].
 
Sotto l'influsso del ''[[De Spiritu Sancto (Ambrogio)|De Spiritu Sancto]]'' di [[Sant'Ambrogio]] la divinità dello Spirito Santo fu poi messa ancora più chiaramente in luce a [[Roma]] nel ''[[Tomus Damasi]]'' ([[382]])<ref>''DS'' 152-178.</ref>. Per i [[secolo|secoli]] successivi fu poi di importanza decisiva il ''[[De Trinitate (Agostino)|De Trinitate]]'' di [[Sant'Agostino d'Ippona|Sant'Agostino]].
 
Con la sistematizzazione della dottrina dei [[Sacramenti]] la [[Cresima]] fu vista come il Sacramento dello Spirito Santo.
 
Nei [[Padri della Chiesa|Padri]] greci si trova la dottrina dell'inabitazione dello Spirito Santo.
 
== La riflessione teologica ==

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