Libro dei Salmi: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
m
Bot: Sostituzione automatica (-{{quote2| +{{quote con citazione in linea|)
Nessun oggetto della modifica
m (Bot: Sostituzione automatica (-{{quote2| +{{quote con citazione in linea|))
Questa la sintesi del messaggio teologico tracciata da Ravasi:
 
{{quote2quote con citazione in linea|In tutti i commentari del salterio si confessa l'impotenza a ricostruire una compatta teologia salmica. Molti sono gli ostacoli che si frappongono a tale operazione: la diversità delle coordinate delle singole composizioni, le reinterpretazioni subite prima di cristallizzarsi nell'attuale testo canonico, la fluidità dei generi letterari" (20). Tuttavia è possibile trovare un tema comune: "Il salterio è soprattutto la celebrazione di una relazione [tra uomo e Dio]. La sigla più significativa potrebbe essere il celebre vocabolo dell'[[alleanza]], ''[[hèsed]]'', che risuona almeno un centinaio di volte nel salterio [...], che scandisce antifonalmente il [[grande Hallel]] ({{pb|Sal|136}}), e che copre un'area semantica vasta di tipo personalistico ([[amore]], [[fedeltà]], [[intimità]], [[misericordia]], [[grazia]]). Una relazione che è celebrata anche attraverso il motivo del "ricordo" di Dio che ricorre una trentina di volte (ad es. {{pb|Sal|118,3}}). Il "ricordarsi" di Dio è l'atto fondamentale dell'alleanza: "ricorda sempre la sua alleanza" ({{pb|Sal|105,8}}). È un ricordo efficace incarnato nelle azioni [[salvezza|salvifiche]] storiche ({{pb|Sal|78,4-5; 105,1}}) e [[cosmo|cosmiche]] ({{pb|Sal|19; 104}}) [...]. È una relazione che talora è incarnata anche nella ''[[torah]]'', la [[legge]], cantata con una costellazione di sinonimi nel monumentale {{pb|Sal|119}} [...]. La [[teologia]] del salterio è, quindi, una celebrazione della [[mistica]] e della [[spiritualità]]. [...] La vita del fedele sfocia nel grigiore dello ''sheol'' o del nulla, oppure si apre a una perfetta [[comunione]] con Dio dopo la morte? [...] Certo, lo schema dominante resta ancora quello piuttosto negativo dello ''sheol'' [...] in cui l'esistenza è spettrale e senza consistenza [... Tuttavia] si apre una tappa di speranza orientata verso una beatitudine piena con Dio, coronamento di quella già gustata nel [[culto]] ({{pb|Sal|73,25-28}}). L'espressione di questa [[speranza]] [...] in alcuni casi sembra più esplicita, come nel {{pb|Sal|16}} che è un'esaltazione dell'intimità indistruttibile che lega il fedele al suo Dio ({{pb|At|2,27}})|Ravasi, 21-23}}
 
== Adempimenti cristologici ==
49 787

contributi

Menu di navigazione