Nascita di Gesù: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
m
mNessun oggetto della modifica
La maggior parte degli storici contemporanei, sia di formazione laica che cristiana ([[Alfred Loisy]], [[Ernesto Buonaiuti]], [[Hans Küng]], [[Rudolf Bultmann]], [[Dietrich Bonhoeffer]], [[John Paul Meier]]) considerano i racconti evangelici della Natività non fondati storicamente. Secondo questa interpretazione, i principali eventi delle narrazioni sarebbero elaborazioni tardive e leggendarie redatte sulla base delle profezie messianiche contenute nell'[[Antico Testamento]], che vengono espressamente o implicitamente citate in particolare in ''Matteo''. Seguendo queste premesse non ha senso cercare nei vangeli indicazioni più o meno affidabili circa la [[data di nascita di Gesù]]. Anche il luogo di nascita a [[Betlemme]], patria del messia atteso, deve essere rifiutato, e sono state proposte altre località, ''in primis'' Nazaret dove Gesù risiedeva da adulto.
 
La non storicità dei racconti evangelici deriva sia dalle incoerenze esterne che interne ai racconti. Ad esempio, in ''Luca'' la nascita di Gesù è collocata sia durante il regno di [[Erode il Grande|Erode]] (morto nel [[4 a.C.]]), che in occasione del [[censimento di Quirinio]] (che [[Giuseppe Flavio]] attesta essere avvenuto nel [[6]] d.C.), con una evidente incongruenza storica; in ''Matteo'' si racconta della [[strage degli innocenti]], episodio storico non attestato da nessuna altra fonte e probabilmente mai avvenuto. I due racconti sono inoltre in disaccordo riguardo alle motivazioni per cui Gesù nacque a Betlemme (in base a quanto scritto in ''Matteo'', Giuseppe e Maria sembrano risiedere nella cittadina sin dall'inizio, per l'autore di ''Luca'' vi giungono solo per rispettare i dettami del censimento), per i particolari dell'annunciazione (in ''Matteo'' a Giuseppe, in ''Luca'' a Maria), per le modalità di trasferimento a Nazaret (per ''Matteo'' vi si trasferiscono dopo la fuga in Egitto perché a Betlemme regna il figlio di Erode, secondo ''Luca'' vi ritornano dopo la nascita di Gesù).
 
Un'interpretazione psicanalitica che risale a [[Otto Rank]] (''[[Il mito della nascita dell'eroe]]'', 1909) evidenzia come i principali elementi della nascita di Gesù siano riscontrabili anche in altre biografie mitologiche, in particolare l'origine semi-divina (v. p.es. [[Gilgamesh]], [[Eracle]]) e la persecuzione del neonato da parte di un'autorità (v. p.es. [[Sargon di Akkad|Sargon]], [[Mosè]], [[Romolo e Remo]]). Per Gesù come per gli altri eroi mitologici l'origine di questi elementi narrativi non sarebbe da trovare in eventi storici ma nell'[[identificazione]] dell'[[Io (psicologia)|io]] con l'eroe e nella [[Proiezione (psicologia)|proiezione]] su questo di elementi della propria storia personale (il desiderio di essere speciale o divino, il timore della persecuzione del padre).

Menu di navigazione