Ordine dei Frati Predicatori: differenze tra le versioni

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* Grembiato di nero e d'argento di 8 pezzi caricato dalla croce gigliata dell'uno e dell'altro; spesso vi è una bordura composta di 8 pezzi di nero e d'argento, caricata di 8 stelle alternate a 8 bisanti dell'uno e dell'altro. Questa complessa composizione è detta anche ''Croce domenicana''
 
* Cappato d'argento (o di bianco) e di nero gambato del medesimo, e una palma d'oro e un giglio, i capi passanti in decusse in una corona d'oro broccante sul tutto; una stella a 6 o 8 raggi d’orod'oro in alto del capo; l’argentol'argento caricato di un libro di rosso, sul quale è coricato un cane di nero con collare d’argentod'argento poggiante la zampa sopra un globo imperiale d’azzurrod'azzurro centinato e sormontato da una croce d’orod'oro, stringente in bocca una torcia di nero accesa di rosso.
 
La croce domenicana, generalmente priva dello scudo esterno, fu usata principalmente in [[Spagna]], raramente in Italia. Fu assunto come distintivo dall' [[Inquisizione]]<ref>Talvolta lo fece coniare in forma di decorazione cavalleresca e lo conferì a persone benemerite, dette ''familiares'' od anche ''equites'' et ''milites''.</ref>
La crescita e la diffusione dei Predicatori fu velocissima: nel [[1221]] l'ordine contava circa 500 frati divisi in otto [[Provincia religiosa|province]] (Roma, Lombardia, Provenza, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna e Ungheria). Il capitolo del [[1228]] aggiunse a queste altre quattro province (Terra Santa, Grecia, Polonia, Dacia).
L'importanza dell'ordine e la sua autorità dottrinale venne confermata con l'affidamento dei tribunali dell'[[Inquisizione]] nel [[1223]] e la presenza al suo interno di personalità come [[Sant'Alberto Magno]], [[San Tommaso d'Aquino]], [[Maestro_Eckart|Eckhart von Hochheim]], [[Beato Enrico Suso|Susone]], [[Giovanni Taulero]].
Una prima crisi dell’ordinedell'ordine nel [[XIV secolo]] dovuta ad una certa rilassatezza nella pratica della [[povertà]] fu superata grazie ad movimento spirituale di riforma interno all’ordineall'ordine che trovò il sostegno di [[Raimondo da Capua]], maestro generale dal 1380 e confessore della terziaria domenicana [[Santa Caterina da Siena|Caterina da Siena]].
Fino agli inizi del [[XVI secolo]], però, continuò la contesa tra i domenicani osservanti "spirituali" e quelli "conventuali"; l'opera di [[Tommaso de Vio]], Maestro generale dal [[1508]] al [[1518]] riuscì a salvare l'unità dell'ordine.
Nel periodo della [[Riforma]] i domenicani si distinsero per la difesa dell'[[ortodossia]] e, in seguito alle [[Missione|missioni]] avviate nel Nuovo Mondo, riuscirono a raggiungere all'inizio del [[XVIII secolo]] il numero di 25.000 membri.

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