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m (+formattazione) |
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|Proprietà =
|Oggetto tipo = [[Chiesa (edificio)|Chiesa]]
|Oggetto qualificazione = [[Cattedrale]]
|Dedicazione= [[San Lorenzo]]
|Dedicazione1=
|StileArchitett = Gotico
|EpocaCat = 1100
|InizioCostr = [[XII secolo]]
|FineCostr = [[XIV secolo]], fine
|Distruzione =
|Soppressione =
La cattedrale di Genova è intitolata a [[san Lorenzo]], [[arcidiacono]] della Chiesa romana che subì il [[martirio]] a [[Roma]] nel [[258]]. La dedicazione è da ricondurre, secondo la tradizione, al viaggio che il [[santo]] fece per accompagnare il [[papa Sisto II]] in Spagna, in tale occasione avrebbe sostato presso il capoluogo ligure, dove fu ospite insieme al pontefice in una casa situata nell'area dell'attuale [[cattedrale]]. In quel sito, dopo il loro [[martirio]], sarebbero sorte una [[cappella]] e poi una chiesa dedicate al [[santo]].<ref name=viaggio138>{{Autore|Riccardo Navone}}, ''Viaggio nei caruggi. Edicole votive, pietre e portali'', Editore F.lli Frilli, Genova 2007 ISBN 9788875633349, p. 138</ref>
I ritrovamenti archeologici attestano che una comunità cristiana stabile era sicuramente presente nella città di [[Genova]] nella metà del [[III secolo]]
=== Dai Dodici Apostoli a San Lorenzo ===
[[File:Genova CattedraleS.Lorenzo-interno.3.JPG|right|280px|thumb|[[Cattedrale]] di [[San Lorenzo]] (interno)]]
Secondo la tradizione, il sito sul quale sorge
Le prime notizie certe che attestano l'esistenza della Cattedrale di San Lorenzo risalgono all'[[878]], anno in cui il [[vescovo]] Sabatino
Grazie alle indagini archeologiche si è potuta escludere la presenza nel sito di edifici religiosi anteriori alla prima metà del [[VI secolo]]. La Cattedrale di San Lorenzo non sembra quindi essere stata la prima [[Cattedrale|sede vescovile]] della città: le fonti storiche e la tradizione religiosa menzionano, infatti, diversi nomi di [[vescovi]] risalenti al [[IV secolo|IV]] - [[V secolo]]. L'[[arcivescovo]], il [[beato Jacopo da Varagine]] indica, inoltre, nella sua ''Cronaca Civitatis Ianuae'' (fine [[XIII secolo]]) la [[Chiesa di San Siro (Genova)|Chiesa di San Siro]] (allora intitolata ai Dodici Apostoli) come la prima [[cattedrale]] cittadina.
=== San Lorenzo cattedrale ===
Durante il [[X secolo]], la Cattedrale di San Lorenzo acquisì una crescente importanza all'interno del contesto cittadino, sia dal punto di vista religioso che civile, grazie anche alla sua collocazione più comoda e sicura nel tessuto urbano: a partire dal [[1007]], quando l'antica [[basilica]] di San Siro fu affidata ai [[monaci]] [[benedettini]], San Lorenzo divenne [[Cattedrale|sede vescovile]] esclusiva,<ref>Lo spostamento della [[cattedrale]] dal suburbio
=== Ricostruzione romanica ===
[[File:Genova CattedraleS.Lorenzo-interno.JPG|thumb|350px|[[Cattedrale]] di [[San Lorenzo]] (interno)]]
Fra il [[XI secolo|XI]] e il [[XII secolo]] le autorità cittadine disposero la costruzione di un edificio sacro in grado di rappresentare la crescente potenza di [[Genova]]:<ref>L'origine dei finanziamenti per la [[cattedrale]] è così ricordata dall'[[arcivescovo]], il [[beato Jacopo da Varagine]]: {{quote|Per la verità crediamo che l'opera tanto sontuosa e nobile della chiesa di San Lorenzo sia stata compiuta dal comune di Genova e non da qualche privato.||Credimus autem quod opus tam sumptuosum et nobile ecclesie Sancti Laurentij fecit commune Ianue et non persona aliqua specialis.|lingua=la}}</ref> il progetto fu affidato ai ''Magistri Antelami'', ossia a maestranze (architetti, scultori, carpentieri e scalpellini), provenienti dalla Valle d'Intelvi, nel comasco. Il Duomo venne ricostruito nelle forme romaniche che ancora oggi si possono apprezzare: è del [[10 ottobre]] [[1118]] la pergamena che attesta la consacrazione dell'[[altare]] da parte di [[papa Gelasio II]], quando i lavori erano ancora lontani dalla loro conclusione. La città, in questo periodo, stava diventando sempre più importante e potente, nel [[1133]] la sede genovese venne elevata da [[papa Innocenzo II]] a dignità [[Arcidiocesi di Genova|arcivescovile]], la nuova cattedrale doveva quindi la testimoniare in modo concreto e visibile questa ascesa, grazie alle molte risorse economiche impegnate nella costruzione, provenienti dai notevoli guadagni derivanti dalle [[Crociate]] e da alcune fortunate imprese militari. La prima fase costruttiva portò a compimento le absidi, il transetto, una parte delle murature laterali
=== Ampliamento gotico ===
Dopo il terremoto del [[1222]] si diede un nuovo impulso all'opera edilizia, decidendo di rinnovare totalmente la Cattedrale
=== Dal Trecento al Settecento ===
Nel [[1455]] si arrivò al compimento della loggia alla sommità della torre nord-orientale, ma per quella opposta si dovette attendere fino al [[1522]] quando fu ultimata in forme ormai manieristiche.
Nel [[XVI secolo]], un nuovo incendio conseguente all'esplosione di un deposito di polvere da sparo, situato all'interno del Palazzo Vescovile, comportò gravi danni alle strutture di copertura della navate: nel [[1550]] le magistrature cittadine incaricarono del restauro l'architetto [[Galeazzo Alessi]] ([[1512]]
=== Dall'Ottocento al Duemila ===
Nel [[XIX secolo]] furono intrapresi una serie di progetti
In occasione del [[Giubileo del 2000]] furono avviati notevoli lavori di consolidamento e di restauro che interessarono gran parte dell'edificio sacro. L'[[11 novembre]] [[2001]] è stato consacrato il nuovo [[altare]] a conclusione dell'intervento di adeguamento liturgico curato dall'architetto [[Mario Semino]].
==== Facciata ====
All'inizio del [[XIII secolo]], secondo recenti studi, risale la costruzione gotica che comprende la parte inferiore della [[facciata]], con due torri impostate ai lati
[[File:Genova Catt.S.Lorenzo Lunetta-portalecentrale.jpg|300px|thumb|Lunetta del portale centrale con ''[[Gesù Cristo]] con [[simboli degli evangelisti]]'' e ''[[Martirio]] di [[san Lorenzo]]'' ([[XIII secolo]])]]
==== Campanile ====
Il progetto iniziale prevedeva una facciata a due [[campanile|torri campanarie]]: la [[torre]] di sinistra, incompiuta, ha una [[loggia (architettura)|loggia]], eretta tra il [[1445]]
==== Lato sinistro ====
Il lato sinistro o settentrionale è affacciato sulla piazzetta di San Giovanni il Vecchio, dove si erge l'omonima chiesa riedificata nel [[XVI secolo]]
Sul lato sinistro si apre:
* ''Portale di San Giovanni'', documentato già nel [[1130]], con protiro su mensole intagliate e colonne, è decorato con lastre a motivi fitomorfi e zoomorfi.
==== Lato destro ====
Sul lato destro o meridionale, posto lungo via San Lorenzo si apre, coevo alla realizzazione della Porta Soprana:
* ''Portale di San Gottardo'', datato intorno al [[1160]], ha un apparato decorativo di grande qualità artistica che presenta rilievi a nastri incrociati con figure
Inoltre, accanto al portale è collocata:
[[File:Genova Cat.S.Lorenzo pianta.JPG|thumb|330px|[[Cattedrale]] di [[San Lorenzo]] (pianta)]]
L'interno, a pianta basilicale triabsidata, è divisa in tre navate da colonne marmoree trecentesche sormontate da finti matronei. I capitelli delle colonne che dividono le navate risalgono all'inizio del [[XIV secolo]]; si tratta pertanto di colonne, nel primo ordine, di epoca gotica, più recenti delle arcate del falso matroneo da esse sorrette, che risulta invece appartenente alla costruzione romanica ([[XI secolo|XI]]-
==== Controfacciata ====
==== Presbiterio ====
Nel [[presbiterio]] sono conservate varie opere, fra cui spiccano per valore
* all'[[altare]] maggiore, ''Statua dell'Incoronata'' ([[1632]]), in bronzo, eseguita da [[Giovanni Battista Bianco]] su disegno del Fiasella.
* nell'abside, ''Coro ligneo'' ([[XVI secolo]]): opera iniziata nel [[1514]] da [[Anselmo de' Fornari]], proseguita tra il [[1527]]
* nel catino absidale, ''[[San Lorenzo]] indica nei poveri il tesoro della [[Chiesa]]'' ([[1622]]), affresco di [[Lazzaro Tavarone]].
* nella volta, ''[[Martirio]] di [[san Lorenzo]]'' ([[1624]]), affresco di [[Lazzaro Tavarone]].
A sinistra del presbiterio si apre la [[cappella]] Lercari, nella quale si segnalano:
* sulla volta, ''[[Assunzione di Maria]]'', ''Incoronazione di [[Maria]] fra [[santi]] e [[profeti]]'' ([[1565]]
* alle pareti laterali, ''[[Matrimonio|Sposalizio]] di [[Maria Vergine]]'' e ''Presentazione di [[Gesù]] al Tempio'' ([[1567]]
* ai lati dell'altare, ciclo di quattro dipinti ([[1567]]
** ''[[Natività di Gesù]]'';
** ''[[Adorazione dei Magi]]'';
Lungo la navata sinistra, oltrepassato l'ingresso al [[Museo del Tesoro della Cattedrale di San Lorenzo di Genova|Museo del Tesoro della Cattedrale]] si trovano:
* '''Cappella Cybo''', voluta all'inizio del [[XVI secolo]] dal [[vescovo]] [[Giuliano Cybo]], dove si conservano:
** ''[[Altare]] di [[san Pietro]] e [[san Paolo]]'' ([[1533]]
** entro nicchie, ''Statue di [[Mosè]], [[san Giovanni Battista]], [[san Paolo]] e [[Gesù|Gesù Cristo redentore]]'' ([[XVI secolo]]), in marmo, di [[Guglielmo Della Porta]].
* '''Cappella di San Giovanni Battista''', costruita tra il [[1451]]
** [[Altare]] con ''Storie della vita di [[san Giovanni Battista]]'' ([[1950]]) in marmo, di [[Guido Galletti]];<ref>[http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda.v2.jsp?locale=en&decorator=layout_resp&apply=true&tipo_scheda=OA&id=84172&titolo=Galletti+Guido%2C+Storie+della+vita+di+san+Giovanni+Battista ''Ibidem'']</ref>
** sovrasta l'[[altare]], ''[[Ciborio|Baldacchino]]'' ([[1530]]
** entro nicchie, ''Statue marmoree'' raffiguranti:
*** ''[[Abacuc]], [[Isaia]], [[Adamo]], [[Eva]], [[Elisabetta]]'' e ''[[Zaccaria]]'' ([[1496]]) di [[Matteo Civitali]];
=== Battistero ===
Ai lati dell'[[altare]] della Cappella De Marini, due piccole porte immettono nella chiesa medievale di San Giovanni Vecchio, completamente riedificata nel [[XVI secolo]]
* Due dipinti (terzo quarto del [[XVI secolo]]), olio su tela, di [[Luca Cambiaso]], provenienti dalla Cappella Lercari, raffiguranti:
** ''[[Madonna]] con [[Gesù|Gesù Bambino]] tra [[san Giovanni Battista]] e [[san Lorenzo]]'';
** ''[[San Benedetto da Norcia]] con [[san Giovanni Battista]] e [[san Luca]]''.
* Dipinto murale con ''[[San Giorgio]] fra [[san Barnaba]] e [[san Giovanni Battista]]'' ([[XIII secolo|XIII]]-
== Curiosità ==
* {{Autore|Fabio Di Clario}}, ''Architettura polimaterica e accorgimenti percettivi, policromia della scultura e uso delle immagini nella Cattedrale di Genova fra [[XII secolo|XII]] e [[XIII secolo]]'', in ''Medioevo: l'Europa delle Cattedrali'', I convegni di Parma, 9, atti (Parma, [[19 settembre|19]]-[[23 settembre]] [[2006]]), a cura di Arturo Carlo Quintavalle, [[Milano]] 2007, pp. 464-479
* {{Autore|Fabio Di Clario}}, ''Il "Piatto del Battista" di Genova: le origini e il viaggio di un joyau franco-fiammingo'', in ''Genova e l'Europa atlantica. Inghilterra, Fiandre, Portogallo. Opere, artisti, committenti, collezionisti'', a cura di P. Boccardo e Clario Di Fabio, Cinisello Balsamo 2006, pp. 35-47
* {{Autore|Fabio Di Clario}}, ''La chiesa di un Comune senza "Palazzo". Uso civico e decorazione "politica" della Cattedrale di Genova fra XII e [[XIV secolo]]'', in ''Medioevo: l'Europa delle Cattedrali'', I convegni di Parma, 9, atti (Parma, 19-[[23 settembre]] [[2006]]), a cura di Arturo Carlo Quintavalle, Milano [[2007]], pp. 464-479
* {{Autore|Clario Di Fabio}}, ''Mercato suntuario e committenza artistica tra Genova, Lombardia, Francia, Borgogna e Inghilterra nell'autunno del Medioevo. "Spie" e tipologie'', in ''Entre l'Empire et la mer. Traditions locales et échanges artistiques dans la région alpine (Moyen Age - Renaissance)'', actes du colloque, a cura di Mauro Natale e S. Romano, Roma 2007, pp. 11-40
* {{Autore|Fabio Di Clario}}, ''Da Dinant a Genova fra Quattro e Cinquecento: il candelabro pasquale della Cattedrale di San Lorenzo'', in ''Ibidem'', pp. 59-67.
* {{Autore|Ezia Gavazza}}, ''Ricerche sull'attività dei Gaggini architetti a Genova'', in Edoardo Arslan (a cura di), ''Arte e artisti dei laghi lombardi'', I, Tipografia Editrice Antonio Noseda, Como 1959, pp. 175-183
* {{Autore|[[Giuseppe Merzario]]}}, ''I [[Maestri Comacini]]. Storia artistica di mille duecento anni (600
* {{Autore|Giorgio Mollisi}}, ''La Genova dei Ticinesi. Gli artisti provenienti dal Ticino a Genova dal Medioevo al Settecento'', in ''ArteStoria'', a. 5, n. 20, Edizioni Ticino Management, Lugano 2004, pp. 48-49.
* {{Autore|Andrea Spiriti}}, ''I Gaggini. Una stirpe di artisti bissonesi'', in {{Autore|Giorgio Mollisi}} (a cura di), ''Bissone terra di artisti'', Arte&Storia, a. 8, n. 41, Editore: Ticino Management S.A., [[dicembre]] [[2008]], pp. 36-38.
* {{Autore|Dino Puncuh}}, ''Il cammino della Chiesa genovese. Dalle origini ai nostri giorni'', [[Arcidiocesi di Genova]] [[1999]].
* {{autore|Touring Club Italiano}} (a cura di), ''Liguria'', col. "Guide Rosse", Editore Touring, [[Milano]] [[2005]], pp. 120-125 ISBN 9770390107016
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