Corpus Domini: differenze tra le versioni

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*[[Canto al Vangelo]] - cfr. {{Pb|Gv|6,51}}: Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
*[[Vangelo]] - {{Pb|Gv|6,51-58}}: Io sono il pane vivo, disceso dal cielo.
*[[Antifona dopo il Vangelo]] - cfr. {{Pb|Gv|6,51}}: «Io sono il pane vivo disceso dal cielo – dice il Signore –. Chi mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
 
;Anno B
*Canto al Vangelo - cfr. {{Pb|Gv|6,51}}: Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
*Vangelo - {{Pb|Mc|14,12-16.22-26}}: L'istituzione dell'eucaristia.
*[[Antifona dopo il Vangelo]] - cfr. {{Pb|Gv|6,51}}: «Io sono il pane vivo disceso dal cielo – dice il Signore –. Chi mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
 
;Anno C
*[[Lettura]] - {{Pb|Gen|14,18-20}}: Melchisedek, sacerdote del Dio altissimo, offre pane e vino.
*[[Salmo]] - {{Pb|Sal 110,1.3-4}} - Rit.: Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore.
*[[Epistola]] - {{Pb|1Cor| 11,23-26}}: La cena del Signore nella Chiesa.
*[[Alleluia|Canto al Vangelo]] - cfr. {{Pb|Gv|6,51}}: Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, dice il Signore; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
*[[Vangelo]] - {{Pb|Lc|9,11b-17}}: La moltiplicazione dei pani.
*[[Antifona dopo il Vangelo]] - cfr. {{Pb|Gv|6,51}}: «Io sono il pane vivo disceso dal cielo – dice il Signore –. Chi mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
 
==== Nel periodo postconciliare 1976-2008 ====
*[[Alleluia|Halleluja]]: ''Caro mea vere est cibus, et sanguis meus vere est potus. Qui manducat meam carnem, et bibit meum sanguinem, in me manet, et ego in eo.'' (La mia carne è vero cibo, e il mio sangue è vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, rimane in me e io in lui.)
*[[Vangelo|Evangelium]]: {{Pb|Gv|6,48-59}}
*''[[Antiphona post Evangelium]]'' - cfr. {{Pb|Gv|6,51}}: ''Ego sum panis vivus, † qui de cælo descendi: * si quis manducaverit ex hoc pane, † vivet in æternum: • et panis, quem ego dabo, * caro mea est pro mundi vita. (Io sono il pane vivo, disceso dal cielo; se uno mangerà di questo pane, vivrà in eterno: e il pane, che io darò, è la mia carne per la vita del mondo.
 
Successivamente all'[[Canto dopo il Vangelo|antifona dopo il Vangelo]], il celebrante stende solennemente la Sindone<ref>[[Corporale|Velo]] che copre le Oblate, il pane e il vino posti sull'altare per il sacrificio.</ref> e recita la [[preghiera]] utilizzata in ogni celebrazione eucaristica, denominata ''[[Oratio Super Sindonem]]'' (Orazione sulla Sindone):

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