Autocoscienza di Gesù: differenze tra le versioni

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(agnoeti)
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* la coscienza che questa intelligenza possiede di essere quella di una Persona divina; quest'ultima comunica all'intelligenza umana, secondo la sua capacità [[creazione|creata]], la propria scienza divina.
 
== La riflessione dei teologi ==
Rimane da riflettere sul come avviene questa comunicazione; di questo si occupano i teologi del [[Medioevo]] e dei tempi moderni.
 
Appurato che Cristo aveva coscienza del suo essere divino, i teologi del [[Medioevo]] e dei tempi moderni si incaricarono di riflettere sul ''come'' avviene la comunicazione tra la conoscenza divina e quella umana in Cristo. Di fatto, non è possibile affermare con certezza "[[Gesù]] sa di essere [[Dio]]" se non si specifica "come lo sa". La risposta a questa domanda richiede di allargare lo studio all'intero mistero della scienza umana di Gesù.
 
=== I teologi medioevali ===
 
La maggior parte dei teologi dell'[[VIII secolo]] distinguono nella conoscenza umana di Gesù [[tre]] livelli<ref>[[Sant'Alberto Magno]], ''In Sentent.'', III, dist. 13 e 14. [[San Bonaventura]], ''In sentent.'', III, dist. 14. [[San Tommaso d'Aquino]], ''[[Summa teologica]]'', III, q. 9-12.</ref>:
* la conoscenza acquisita che ha ogni uomo;
* la [[visione beatifica]], cioè la visione di dio "faccia a faccia"<ref>Cfr. {{pb|Gen|32,31}}; {{pb|Es|33,11}}; {{pb|Num|14,14}}; {{pb|Dt|5,4;34,10}}; {{pb|Gdc|6,22}}; {{pb|Sir|45,5}}; {{pb|1Cor|13,12}}.</ref>;
* la [[scienza infusa]], del tipo di quella dei [[profeta|profeti]], che trasmettevano agli uomini la [[rivelazione]] di Dio.
 
Questa distinzione si è imposta ai teologi come il modo migliore per rendere conto del dato biblico, e non è quindi una costruzione [[filosofia|filosofica]] ''a priori''. Infatti:
* Gesù ha avuto, come tutti gli uomini, una scienza acquisita che cresceva con l'[[età]](cfr. {{pb|Lc|2,52}});
* Gesù ha avuto la visione di Dio, chiarissima come quella degli eletti in [[cielo]] (cfr. {{pb|Gv|1,18;6,46;8,38}});
* Gesù si è proclamato profeta ({{pb|Mt|13,57}}; {{pb|Lc|13,33}}), ed è quindi normale che egli abbia, come i profeti, la conoscenza di quello che è incaricato di rivelare agli uomini<ref>La ''prova biblica'' di tale affermazione è meno stringente delle altre.</ref>; per riguardo poi alla dignità eminente di Cristo, conviene che questa conoscenza sia permanente, e non passeggera come era nei messaggeri di Dio dell'[[Antico Testamento]].
 
[[San Tommaso d'Aquino|San Tommaso]] ...
 
=== I teologi moderni ===
 
== Note ==

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