Benedictus Deus 1336

Benedictus Deus Costituzione apostolica di Benedetto XII
Data	29 gennaio 1336 (II di pontificato)
Traduzione del titolo	Benedetto Dio
Argomenti trattati	Visione beatifica di Dio
Testo integrale sul sito della Santa Sede
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Con la nostra apostolica autorità definiamo che, per disposizione generale di Dio, le anime di tutti i Santi… anche prima della riassunzione dei loro corpi e del giudizio finale, furono, sono e saranno in cielo... e che queste anime hanno visto e vedono l'essenza divina con una visione intuitiva e, più ancora, faccia a faccia, senza la mediazione di alcuna creatura (Dal prologo della Costituzione)

Benedictus Deus (traducibile con "Benedetto Dio") è una Costituzione apostolica di Benedetto XII, che definisce dogmaticamente la visione beatifica dei santi al cospetto di Dio, anche prima della riassunzione dei loro corpi e del giudizio finale.

Il suo predecessore Giovanni XXII entrò in contrasto con la tradizione della Chiesa su questo punto di primaria importanza. In tre sermoni pronunciati nella cattedrale di Avignone tra il 1º novembre 1331 e il 5 gennaio 1332, egli sostenne l'opinione secondo cui le anime dei giusti, anche dopo la loro perfetta purificazione in purgatorio, non godono la visione beatifica di Dio. Solo dopo la risurrezione della carne e il giudizio finale sarebbero elevate da Dio alla visione della divinità.

Alla vigilia della morte, Giovanni XXII affermò di essersi pronunciato solo come teologo privato, senza impegnare il magistero che deteneva.

Poco più di un anno dalla sua elezione, Benedetto XII volle troncare ogni dubbio su questo tema con una precisa definizione dogmatica sul tema.

Collegamenti esterni
Roberto de Mattei, Un Papa che cadde nell’eresia Giovanni XXII e la visione beatifica dei giusti dopo la morte su corrispondenzaromana.it. URL consultato il 16-06-2023