Cathopedia:Convenzioni linguistiche
Cathopedia segue le seguenti convenzioni linguistiche: sono le convenzioni da tener presenti nell'uso della lingua italiana all'interno delle voci.
Nomi di persone e toponimi stranieri
Come spiegato nelle Convenzioni di nomenclatura, si usa la forma (originale o italianizzata) con cui la persona o il toponimo sono maggiormente noti. In caso di dubbio è preferita la forma originale (es.: Cartesio, e non Réné Descartes, che pure era il suo vero nome; Londra e non London).
Tempo dei verbi
Normalmente si usa il passato remoto, e non il presente storico.
Nomi di persone
I nomi di persone si mettono sempre per esteso, cioè senza abbreviare il nome, e sempre mettendo prima il nome e poi il cognome (se c'è).
Uso dei trattini
Cathopedia non usa il trattino alla maniera in cui lo usano per esempio gli autori tedeschi, e tra essi papa Benedetto XVI, cioè come una sorta di due punti.
Può essere usato invece alla maniera di parentesi.
Stile semplice
Le voci devono essere redatte con un linguaggio semplice e comprensibile. Eventuali termini tecnici non spiegabili nel testo vanno spiegati in nota.
Lunghezza dei paragrafi
Cathopedia non ama i paragrafi lunghi, che rendono difficile la lettura.
È leggibile un testo i cui paragrafi hanno lunghezza massima di 3/4 righe. In generale il testo va quindi articolato in paragrafi di tale lunghezza.
Articolazione in sezioni e sottosezioni
Il testo della voce va articolato in sezioni ed eventuali sottosezioni; anche se teoricamente si può scendere senza limite nel numero di livelli di sottosezioni, normalmente si useranno uno uno o due livelli, per arrivare a un massimo di quattro.
L'articolazione in sezione e sottosezioni deve essere logica: le sottosezioni di una sezione devono essere frazionamenti della sezione che le ingloba.